Re: Fenomeno quantistico

From: lefthand <nontelodico_at_qui.da.me>
Date: Sat, 26 Jan 2013 21:57:31 +0100 (CET)

Il Sat, 26 Jan 2013 21:19:00 +0100, Elio Fabri ha scritto:

> lefthand ha scritto:
>
>> Se prendi una rivista di fotografia e leggi il test di un obiettivo
>> vedi che la migliore qualità di immagine si ha per aperture medie del
>> diaframma, tipo f/8 o f/11: se un diaframma è aperto fai lavorare i
>> bordi della lente che risentono maggiormente di aberrazioni e
>> distorsioni,
> Beh, dipende: c'è obiettivo e obiettivo... Quelli di alta qualità li
> puoi anche aprire di più.

E' ovvio che se ti compri un f/2.8 lo fai per avere la possibilità di
usarlo a f/2.8, ma è un apertura che si usa per avere più luminosità e
ridurre i tempi di scatto, o abbassare gli ISO, o per avere io famoso
"bokeh" (soggetto a fuoco e sfondo sfocato) nei ritratti. Anche con
quegli obiettivi però chi vuole fotografare con il massimo dettaglio un
paesaggio o un edificio e dispone di un solido cavalletto il diaframma un
po' lo chiude.

>> ma se lo chiudi troppo, f/22 o addirittura f/32, ecco che compare la
>> diffrazione: praticamente la luce dopo la "strettoia" allarga il fascio
>> invece di restare focalizzata.
> Anche qui ci andrei un po' piano: la diffrazione c'è sempre. Solo che
> conta anche la risoluzione propria dell'elemento sensibile: se la
> diffrazione resta sotto quel limite non ha importanza.

Vale a dire che "non compare" (nella foto non la vedi), come non compare
nei nostri occhi data la distanza tra i fotorecettori.
Visto che abbiamo parlato di Feynman mi ricordo di aver letto (forse in
FLP) di una lezione nella quale analizzava l'angolo di apertura degli
elementi che formano l'occhio composto di un insetto; egli mostrava come
l'angolo coperto fosse il più piccolo che non comportasse problemi di
diffrazione: l'insetto non può avere una vista più dettagliata perché se
l'occhio fosse suddiviso più finemente la diffrazione annullerebbe
l'effetto di miglior risoluzione. Tra l'altro questo spiega anche perché
l'insetto trae un vantaggio maggiore rispetto a un mammifero dalla
possibilità di vedere nell'ultravioletto vicino (come anche gli uccelli).

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"It doesn't hurt to use your mind." (Jamey Aebersold)
Received on Sat Jan 26 2013 - 21:57:31 CET

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