"Roberto Rosoni" <roberto.rosoni_at_tisLOCKcali.it> ha scritto nel
messaggio news:0f3e60ptv4e2355ulgli5876gli5tctuom_at_4ax.com...
> Rispondo un po' a tutti.
>
> Se qualcuno trova differente la situazione tra uomo e insetto perch�
> una
> � a contatto-treno mentre l'altra vola, basta porsi questa domanda:
> "cosa accadrebbe all'uomo in piedi nel corridoio, mentre il treno
> corre
> in MRU, se al posto delle scarpe indossasse un paio di pattini con
> ruote
> perfettamente lubrificate?
pensa che ieri notte stavo pensando allo stesso esempio. Bel modo di
addormentarsi dirai ;-)
Per essere piu` precisi ed accogliere quanto diceva Mino, se immaginiamo
che alla partenza il treno abbia
una certa accelerazione e che i suoi passeggeri, mosche, zanzare,
uomini, siano sottoposto a questa accelerazione
grazie a qualche vincolo o all'aria per chi sa volare, siamo anche
d'accordo che in una
situazione ideale, cessata l'accelerezione
tutti dovranno proseguire con m.r.uniforme. Nella realta` la mosca
volera` come tutte le mosche cioe` a zig zag,
il treno avra` delle accelerazioni e decelerazioni. Cosa e` che in
queste situazioni reali (e durante l'accelerazione iniziale)
fa si` che la mosca non sbatta nella parte posteriore del treno?
Il caso dei pattini: una volta che siamo in m.r.u. il passeggero
dovrebbe, in assenza di forze o in presenza di forze con risultante
nulla,
continuare a muoversi con la stessa velocita` del treno. Per la mosca
varrebbe lo stesso.
Il passeggero percio` non scivola anche coi pattini, fino a che non
capita
qualcosa che fa variare la vel. del treno.
Messa in questi termini, ideali, il passeggero -esclusa la fase iniziale
di partenza- non avrebbe bisogno di supporti per aggrapparsi, ne` la
mosca di aria (a parte che la mosca non puo` volare senza aria).
Secondo me per capire la fisicita` del problema bisogna fare i conti
anche con queste cose.
andre
Received on Mon Mar 29 2004 - 14:05:14 CEST
This archive was generated by hypermail 2.3.0
: Sun Nov 24 2024 - 05:10:31 CET