Re: L'esperimento di Michelson è ancora oggi valido?

From: Tetis <ljetog_at_yahoo.it>
Date: Tue, 24 May 2011 03:11:32 +0200

Enrico SMARGIASSI scriveva il 5/21/2011 :
> Il 21/05/2011 14:30, Tetis ha scritto:
>
>> Al contrario nel paragrafo che citi l'unica alternativa considerata alla
>> RR � la teoria di Ritz.
>
> Jackson cita Fox dopo aver parlato di Ritz, ma questo non implica
> assolutamente che la critica basata sul teorema di estinzione vada a favore
> solo di quella teoria. A me pare ovvio che la critica rimetta in gioco - se
> prendiamo isolatamente M-M - anche le normali, tradizionali teorie
> dell'etere stazionario alla Maxwell (o Stokes ecc. ...).

Stazionario rispetto a cosa?

Se intendi stazionario rispetto alle stelle fisse, come Maxwell, non
dovresti prima mostrare che le equazioni di Maxwell nel riferimento
solidale con un mezzo in moto rispetto all'etere si scrivono allo
stesso modo? E questo facendo a meno della relativit� einsteniana e del
secondo postulato. Perch� Ewald ed Oseen se la loro prova � quella
riepilogata da Born-Wolf la relativit� di Einstein tacitamente lo
presuppongono (era gi� il 1912)

Se intendi stazionario rispetto alla terra (mi pare sia l'ipotesti di
Stokes) allora nemmeno gli esperimenti condotti nel vuoto sarebbero
risolutivi.

Del resto a quanto ne so � proprio basandosi sulle equazioni di Maxwell
riferite ad etere stazionario, ad esempio nella formulazione Hertziana,
che Lorentz giunse ad escludere un esito nullo per le equazioni di M-M
nel caso valesse la relativit� galileiana e l'ipotesi di Maxwell di un
etere impalbabile ancorato alle stelle fisse. Ed ancora una volta il
teorema di Ewald-Oseen � formulato solo dopo che fu riconosciuto che le
equazioni di Maxwell non dipendono dal riferimento.


> In altre parole: col td'e si spiega il risultato nullo di M-M senza bisogno
> di invocare teorie emissive.

Fino a che non mi convinco o non inquadro meglio la tua affermazione
precedente a me sembra solo che il td'e. implica che le equazioni di
Maxwell non dipendono dal riferimento e quindi che per il cambiamento
di riferimento si applicano le trasformazioni di Lorentz con la loro
interpretazione einsteniana, ovvero che l'ipotetico etere avrebbe
dovuto essere trascinato dalla terra.

>> Il punto chiave � infatti se l'esito nullo di
>> M.M. convalidava davvero, gi� al tempo di Ritz, il secondo postulato
>> della R.R. oppure no, data l'alternativa proposta da Ritz.
>
> Questo e' *un* punto, non necessariamente il piu' importante. Ed era un
> punto che, come ho detto, NON si presentava ne' ai tempi di M-M, ne' al
> tempo dell'apparizione della RR. Stiamo facendo un discorso storico, non
> commettiamo anacronismi.

Infatti, ma perch� il t.d'e. non fu formulato prima del principio di
relativit�? Per semplice casualit� o perch� avrebbe detto solo
l'ovviet� che dato un mezzo in quiete rispetto all'etere in esso la
luce si propaga con la velocit� del mezzo?

>> Il secondo
>> postulato � in accordo con le equazioni di Maxwell-Lorentz
>
> Purche' ci si dimentichi del principio di relativita'...

Direi piuttosto, � in conseguenza del secondo postulato e delle
implicazioni di questo unito al principio di relativit� che si deducono
le trasformazioni di Lorentz rispetto a cui era gi� noto che le
equazioni di Maxwell risultano invarianti.

>> Quindi non si pu� prescindere dal quadro teorico di riferimento.
>
> Che, ripeto, fino al 1908 NON comprendeva la teoria di Ritz.

Ma il t.d'E. � successivo al 1908. Quindi interviene nel momento in cui
entrambe le teorie sono gi� state sviluppate. Ma la dimostrazione di
Born e Wolf si applica solo, almeno cos� mi sembra, alla teoria
dell'elettrodinamica Maxwell-Lorentz-Einstein.

>> non � lecito adoperare questo
>> teorema contro l'interpretazione di Einstein e convalidata da Lorentz
>> dell'esito nullo dell'esperimento di Michelson Morley.
>
> Certo che e' lecito. E' a favore delle tradizionali teorie dell'etere
> stazionario, almeno fino a quando non si considerano altri esperimenti che
> confutino queste teorie. Ma allora la confutazione viene da questi
> esperimenti, e non da M-M.

Ribadisco la domanda quali teorie precisamente? La teoria dell'etere
stazionario rispetto alle stelle fisse? Se si a te forse sembra
evidente, ma a me invece sembra che vada dimostrato che il teorema d'e.
si applichi anche nel caso di mezzo in moto rispetto all'etere.


>> Per quanto detto e citato non sono d'accordo.
>
> Penso di aver spiegato perche' invece ribadisco le mie affermazioni.

Spero in maggiori delucidazioni.
Received on Tue May 24 2011 - 03:11:32 CEST

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