Re: domandina da profano sull'esattezza delle leggi e sulle implicazioni di questa

From: luciano buggio <buggiol_at_libero.it>
Date: Sun, 21 Mar 2004 17:21:40 +0100

Giorgio ha scritto:
 
(cut)
 
> Avrei una domanda da porvi ... perch� se i risultati degli
> esperimenti dicessero invece che � cos� solo con buona approssimazione
> allora il tutto rientrerebbe nell'ordine di un modello piuttosto preciso; se
> invece a meno della nostra massima precisione quella formula fosse
> confermata, il tutto assumerebbe un fascino diverso nel senso che lascerebbe
> intravedere un ordine e un'armonia nelle cose che ancora ci sfugge nella sua
> semplicit�.
(cut)
> ps: ho fatto l'esempio della legge di gravitazione universale perch� �
> diciamo la pi� famosa, ma ce ne son molte altre che mi han fatto sorgere
> sospetti nel tempo (coulomb, ecc.)
 
 
Che c'� di strano, di "fascinoso"?
Il fascino � quello della geometria, per cui la superficie sferica �
direttamente proporzionale al quadrato del raggio secondo pi: esponente
precisamente ^2, non ^1.9 periodico o altro, e di questa "precisione"
nessuno si � mai chiesto, perch� nella geometria si arriva ad un punto (i
suoi assiomi) a partire dai quali si "sa tutto" quel che si pu� e si deve
sapere (come geometri) e la meraviglia caso mai ci fa fondare qualche
nuovo pitagorismo, o ci fa interrogare su Dio.
 
La legge dell'inverso del quadrato della distanza la trovi in geometria
(senza scomodare per intanto la fisica) in termini di densit� di ideali
punti segnati su una superficie sferica in dilatazione, e questo
semplicemente come applicazione della formuletta che ti da la superficie
in funzione del raggio.
 
E in fisica?
 
Lo schemino dei punti segnati sulla superficie sferica che si espande �
quello dell'irraggiamento da una sorgente luminosa immagianta puntiforme.
In termini classici (ondulatori) su ogni superficie l'energia � sempre la
stessa, e quindi la sua intensit� in una unit� di superficie fissata
(densit�) decresce appunto col quadrato della distanza dalla sorgente.
In termini di quanti abbiamo, come diceva Einstein, pari pari, i
"puntolini, luminosi", dello schema.
 
Tu per� prendi come esempio il campo gravitazionale (e il coulombiano).
 
Prendiamo dal secondo, dal campo elettrico di una carica ferma nello
spazio, che obbedisce alla stessa legge.
Prendiamo per buona la teoria dell'interazione elettrica come risultato
dell'attivit� di bosoni mediatori della corrispondente forza, in tal caso
i fotoni, sorvolando su riserve mentali e linguistiche tipo "virtualit�" o
altre cose incomprensibili (almeno per me, perch� secondo una teoria tutta
mia sono fotoni reali)..
Comunque, anche per la teoria ufficiale, � (quanto meno ) "come se" dalla
carica centrale fossero emessi fotoni chi si irradiano intorno.
Che meraviglia quindi se la forza elettrica sia inversamente proporzionale
al quadrato della distanza, se questa legge � esattamente quella che
fissa la densit� dei fotoni presenti in quel punto a quella distanza?
 
Veniamo al campo gravitazionale.
Prendiamo per buona la teoria dei gravitoni (io non ci credo) irradiati
dalla massa centrale....
 
Ciao.
Luciano Buggio
 
 
 



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Received on Sun Mar 21 2004 - 17:21:40 CET

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