Re: Perchè l'elettrone non cade sul nucleo?

From: Elio Fabri <mc8827_at_mclink.it>
Date: Fri, 19 Mar 2004 21:14:22 +0100

Patrizio ha scritto:
> Tutto questo per me e' comprensibilissimo, ma mi e' frullata in mente
> un'idea un po' stramba:
> se togliessimo i 4 elettroni al Be-7 (spendendo ca. 400
> eV), e dato che il decadim. beta(+) e' energeticamente
> impossibile (Q = 0,862 MeV < 1,022 MeV), potremmo
> "sospendere" il decadimento, fintanto che riusciamo a
> mantenere il (Be-7)^(4+) come tale, cioe' lontano da el.
> di passaggio (mi parrebbe ovvio, ma nn si sa mai :)) )?
> E qst, mutatis mutandis, dovrebbe valere per tutti i nucli-
> di che possono decadere _solo_ per cattura K, giusto?
400 eV mi sembrano un po' troppi: io avrei detto al piu' 100.
Ma non e' importante per il seguito.
Hai ragione. Non sarebbe facile tenerlo lontano da elettroni, ma se ci
riuscissi sarebbe stabile.

> Piu' sopra hai detto che manca energia _cinetica_ per
> superare la soglia di 0,8 MeV; nel caso della neutroniz-
> zazione, mi pare di capire che l'energia che diviene suff.
> sia di tipo potenziale, ma comunque cio' nn fa differenza,
> suppongo, e' cosi'?
No, e' cinetica.
In sostanza hai un gas di elettroni ristretto in un certo voume, qundi
con livelli discreti (trascuriamo le interazioni, visto che il sistema
e' nell'insieme neutro).
Per un certo numero di elettroni in condizioni degeneri (bassa
temperatura) il pr. di Pauli ti dice che si riempiranno tutti gli stati
fino a un'energia max, che e' l'energia di Fermi.
Ma l'energia di un livello e' solo cinetica.
Poi l'energia di Fermi va come la densita' numerica degli elettroni
alla potenza 2/3, quindi se li comprimi abbastanza arrivi ad avere
energia di Fermi superiore a 0.8 MeV, ed e' fatta.
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Elio Fabri
Dip. di Fisica - Univ. di Pisa
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Received on Fri Mar 19 2004 - 21:14:22 CET

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