Re: Motori in violazione della quantità di moto
Enrico SMARGIASSI wrote:
> Inoltre considera le conseguenze dell'atteggiamento che propugni. La
> scienza si tiene sempre in bilico tra le due tendenze opposte: il
> dogmatismo e lo scetticismo radicale. Si deve evitare di considerare
> le proprie teorie come definitive, ma d'altro canto bisogna farci
> conto sopra, se no cosa le formuliamo a fare?
Attenzione: io non propugno il "dubito, ergo sum".
Volevo semplicemente dire che lo sviluppo non rettilineo (i
ripensamenti, i miglioramenti, i capovolgimenti) delle teorie
scientifiche e' una delle cose che da' filo e speranza al genio
autodidatta, al non-newtoniano, etc.
E confortavo la tesi (peraltro, banale) facendo vedere che non solo lo
sviluppo non e' rettilineo in discipline come la Fisica (dove anzi e'
la norma), ma non lo e' stato persino nella Matematica (dove e' piu'
difficile da immaginare).
Non propungo affatto l'idea qualunquistica che, giacche' nessuna
teoria e' definitiva, allora nessuna teoria e' buona. Se fosse cosi',
che ne sarebbe delle teorie economiche e/o politiche, che non solo
non sono mai definitive, ma non son piu' buone neanche il Lunedi'
successivo alla loro formulazione?
Michele
Received on Mon Mar 08 2004 - 18:58:54 CET
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