Re: Galassie lontane

From: Elio Fabri <mc8827_at_mclink.it>
Date: Tue, 09 Mar 2004 20:55:48 +0100

Luca Andreoli ha scritto:
> Questo e' il sommario di un articolo apparso su scienze news :
> La galassia pi� lontana
> Il telescopio VLT batte ogni record, individuando una galassia con
> redshift 10 distante dalla Terra pi� di 13 miliardi di anni luce.
OK, ho qui sott'occhio la comunicazione originale: e' datata 1 Marzo
(arXiv:astro-ph/0403025, per chi fosse curioso).

> Ora si sa' vedere una galassia lontana 13 miliardi di anni luce
> significa anche che noi vediamo qualcosa lontana nello spazio ma anche
> nel tempo, quindi quella galassia magari al tempo presente non esiste
> neanche piu', ma ipotizziamo invece che esista.....si puo' calcolare
> grosso modo a che distanza si trova attualmente ?
Comincia col non mettere l'accento a "sa", per favore :)

La distanza oggi e' appunto 13 miliardi di al.
Chissa' perche' nessuno si disturba mai a chiarire il significato
di quello che scrive :-(

Il dato di partenza e' il redshift z, stimato appunto attorno a 10.
Da questo, com un modello di universo su cui ora non entro in
dettagli, si puo' cacolare tutto, e in particolare la distanza
presente.
Nonche' il tempo (dal big bang) di emissione della luce ricevuta oggi:
e' circa 460 milioni di anni.
Quant'era la distanza allora? Facile: bisogna dividere per z+1, e si
trova circa 1.2 Gal (miliardi di anni luce)

Che cosa sara' diventata ora quella galassia? Probabilmente una
galassia normale...
Secondo gli autori della ricerca, al tempo di emissione era una
"protogalassia".
In quella protogalassia si sono formate stelle di "prima generazione",
le piu' massicce delle quali hanno da tempo terminato la loro
evoluzione, producendo supernovae.
Nell'esplosione di queste supernovae sono andati in giro elementi
pesanti, che erano stati sintetizzati nel nucleo, e questi sono
entrati a far parte di stelle di seconda generazione, come il nostro
Sole, che infatti contiene una discreta abbondanza di calcio,
magnesio, ferro...

Tieni presente che piu' e' grande la massa di una stella, meno questa
vive; molto all'ingrosso la vita va come l'inverso del qudrato della
massa, o anche piu' rapidamente.
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Elio Fabri
Dip. di Fisica - Univ. di Pisa
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Received on Tue Mar 09 2004 - 20:55:48 CET

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