Re: digitale ed analogico

From: Elio Fabri <mc8827_at_mclink.it>
Date: Wed, 03 Mar 2004 20:49:23 +0100

Sb ha scritto:
> Senz'altro analogici. Anzi il primo che mi spieg� la differenza tra
> analogico e digitale (era un bravo tecnico di pc) us� proprio
> l'esempio dell'orologio come quello pi� semplice. L'orolgio a lancette
> � analogico perch� (almeno potenzialmente) posso individuare 1/10,
> 1/100 1/1000 di secondo, mentre il cronografo su cui compaiono dei
> numeri scritti a cifre � digitale perch� "salta" direttamente da un
> secondo all'altro e non posso individuare valori intermedi.
Mica vero!
Bisogna guardare come un orologio e' fatto dentro.
Direi che _ogni_ orologio e' intrinsecamente digitale. Mi spiego.

Tutti gli orologi (a pendolo, a bilanciere, a quarzo...) si basano su
un oscillatore, ossia su un sistema in moto periodico. Intrinsecamente
l'orologio non fa che _contare_ i periodi, o i semiperiodi: per un
tipico orologio a bilanciere, ci sono 5 semiperiodi al secondo; per il
classico pendolo ce n'e' uno.
Per quelli a quarzo, mi pare che la frequenza standard sia 32768 Hz.
Importa poco come viene fatta la presentazione del dato: lancette o
cifre. Il fatto e' che il meccanismo comunque avanza "a scatti".
La cosa e' dimostrata dai cronografi classici, che possono dare solo
il tempo al quinto di secondo. Mi pare che ce ne siano anche al
decimo, ma non so se si vada oltre.
Che poi la lancetta dei minuti _sembri_ avanzare in modo continuo,
dipende solo dai notri limiti di risoluzione: se la guardassimo con un
microscopio, vedremmo che va a scatti anche lei.
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Elio Fabri
Dip. di Fisica - Univ. di Pisa
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Received on Wed Mar 03 2004 - 20:49:23 CET

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