Re: Motori in violazione della quantità di moto
Sb wrote:
> Io credo che si deve analizzare (anche senza costruirlo) il motore e
> vedere "in concreto" se funziona. Poi si spiegher� perch� funziona o
> non funziona.
La Reale Accademia delle Scienze di Pagini, nell'anno 1775 pubblico'
un documento ufficiale nel quale si dichiarava che non avrebbe mai
piu' preso in considerazione lavori relativi alla duplicazione del
cubo, alla trisezione dell'angolo e alla quadratura del cerchio.
Significa che, per certi argomenti, il modo di provarne
l'infattibilita' oltre ogni ragionevole dubbio, c'e'. Il matematico
esperto, una volta definito esattamente cos'e' un *elemento
costruibile* con riga e compasso, sa perfettamente che i tre problemi
di cui prima conducono tutti e tre a elementi *non costruibili*.
Stop. La questione non e' soggetta a ulteriori verifiche, a meno di
non porre in discussione le difinizioni stesse.
Ora, per come le ho apprese io, Leggi quale quelle della
conservazione dell'impulso non sono altro che la manifestazione di
qualche proprieta' di simmetria dello spazio fisico. Nel caso
specifico, l'invarianza sotto traslazioni.
Per me, dire che la Q.diM. si conserva e' piu' o meno lo stesso che
dire: chi si muove lungo una retta, in un mondo dove non c'e'
nient'altro , non e' in grado di notare nessuna differenza tra dov'e'
partito e dov'e' arrivato.
Allo stesso modo: se hai trisecato l'angolo, invariabilmente devi aver
fatto una di queste cose: hai preso un angolo, l'hai triplicato per
poi trisecarlo di nuovo; hai preso un angolo particolare, tra quelli
trisecabili (ce ne sono); hai fatto una costruzione approssimata;
etc.
E' stato gia' detto altre volte in questo NG: in fondo, e' una
questione di *definizioni*. Se la Q.di.M. non si conserva, vuol dire
o che non c'era invarianza sotto traslazioni, o che non era la
Q.di.M., ma qualche altra cosa.
Michele
Received on Thu Mar 04 2004 - 22:07:05 CET
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