Re: onde elettromagnetiche
Elio Fabri wrote:
> In sostanza non capisci come si possa rappresentare una funzione del
> tempo con un integrale di Fourier, che e' appunto la "somma" di
> un'infinita' continua di onde monocromatiche.
> Siccome non so a che punto di studi sei, faccio un esempio piu'
> semplice.
>
> L'area "sotto" una curva si puo' esprimere come integrale della
> fuznione di cui quella curva e' il grafico.
> Ma hai lo stesso problema: come si puo' avere un'area finita
> "sommando" infinite ordinate, una per ogni punto di un certo segmento
> dell'asse x?
Mhh! Capisco che un valore finito si pu� ottenere dalla somma di addendi
"infinitamente piccoli" poich� il numero di essi � infinito. Ho assimilato
abbastanza bene questi concetti analitici. Ma � il corrispettivo fisico che
mi manca. Allora....
Io penso che ogni particella che vibra emetta una frequanza ben precisa.
Un'onda monocromatica. O, in termini corpuscolari, che emetta in maniera
dscontinua fotoni di energia E=hf, con f la medesima frequenza del
corrispettivo ondulatorio. E' ovvio che questo modello � sbagliato......ma
dove?
Ora, che io sappia, un evento periodico di qualunque forma pu� essere
descritto dalla somma di un numero generalmente finito (vedi asterisco *) di
onde "monocromatiche" (o armoniche)
Un evento aperiodico pu� essere invece considerato come la somma di infinite
(spettro continuo) armoniche che "ai lati" dell'evento aperiodico si annulla
ovunque.
Il punto � che non vedo la relazione, perdonami, tra questo e le onde
elettromagnetiche. Considero ad esempio uno spettro di frequenze continuo:
forse vuoi dirmi che posso ottenere l'onda (in funzione del tempo) derivante
dalla somma di tutte le frequenze di quello spettro continuo usando
l'integrale di Fourier. Ma cos� dovrei ottenere un evento aperiodico(*) e
non l'onda elettromagnetica, periodica, risultante, no? Ma diciamo che un
numero infinito di armoniche pu� invece benissimo darmi una risultante
periodica, che nella fattispecie � la mia onda elettromagnetica
"risultante". Capisco cos� come avvenga che la somma di infinite onde non
dia ampiezza infinita: � una questione di combinare in maniera giusta le
fasi e le ampiezze delle varie armoniche. Ma il problema fisico pi� grande
per me �: le infinite armoniche come sono fisicamente prodotte? Quale � il
modello che mi spiega come un numero finito di emettitori possa produrre una
quantit� infinita di frequenze? Non dovrebbe avere energia infinit� questo
gruppo di emettitori?
> 1. In primo luogo, anche *un unico fotone* puo' "avere" infinite
> frequenze.
> Fotoni e radiazione monocromatica sono cose ben diverse.
Ma allora quando si dice che i fotoni hanno energia hf, quella f � la
frequenza di cosa?
Insomma, io credo che tu, con la tua esperienza - anche didattica - abbia
capito cosa non mi � chiaro anche meglio di me. Spero solo vorrai darmi una
mano.
Grazie
Received on Thu Mar 04 2004 - 14:47:28 CET
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