Re: Definizione di "trasparente"

From: Patrizio <patrizio.pan-2002_at_libero.it>
Date: Sat, 21 Feb 2004 22:57:13 GMT

Il 20 Feb 2004, 21:22, Elio Fabri <mc8827_at_mclink.it> ha scritto:
> Patrizio ha scritto:

Salve a tutti,

(.....)
 
> No, e' il problema che e' alquanto complicato, anche perche' puo'
> essere visto da diversi punti di vista.
>
> Io qui pensavo alle cosiddette "relazioni di dispersione" (non se le

beh, l'espressione in virgolette nn mi dice nulla, fai tu :-))

> conosci) che senza bisogno di alcun modello teorico, permettono di
> ricavare la parte reale dell'indice di rifrazione conoscendo quella
> immaginaria, o viceversa. La sola ipotesi e' la causalita'.
> La parte immaginaria e' il coeff. di assorbimento, e viene fuori
> appunto quello che dicevo: che un mezzo che assorba poniamo
> nell'ultravioletto, *deve* avere indice di rif. > 1 nel visibile.

Quando me l'hai detto la prima volta, come avrai visto
dalla risposta, nn ne ero convinto: grazie anche per la
pazienza, oltre che per le ulteriori spiegazioni!

> In questo senso la relazione e' molto astratta: non s'invoca nessun
> meccanismo e nessuna particolare teoria.

Per quanto controintuitiva possa sembrarmi questa con-
clusione, ora ti credo sulla parola: vedi anche piu' sotto.
 
(.....)

> Dal punto di vista della m.q., quello che tu chiami "assorbimento e
> riemissione" non e' che un trattamento perturbativo al secondo ordine,
> in cui la matrice di transizione tra stato iniziale e finale (in
> entrambi i casi col fotone presente, ev. in direzioni diverse) si
> calcola passando per uno "stato intermedio" o "virtuale" in cui il
> fotone non c'e', e l'atomo si trova in uno stato diverso da quello
> iniziale.
> (Incidentalmente, l'energia di questo stato intermedio *non e'* la
> somma di quella dello stato iniziale piu' quella del fotone.)

Cio' che afferro (piccolissima frazione di quanto sopra)
mi porta a rendermi conto di quanto sia la complessita'
del fenomeno (parlo per me, ovviam. :-)) )
 
(.....)
> > per i trasparenti; tra l'altro pensavo anche a questioni come angolo
> > limite e riflessione totale: come nn ammettere che i fotoni nn
> > intragissero con la struttura cristallina?
> Ma certo che interagiscono!
> Interagiscono coi singoli atomi...

Ora mi rendo conto che l'interaz. nn e' quella che avevo
in mente.

> Il gioco e' che le ampiezze di scattering sono sfasate rispetto
> all'ampiezza incidente, e questo produce la variazione della velocita'
> di fase, come pure la rifrazione, la riflessione (anche totale) e
> tutto quello che vuoi.

Qui qualcosina credo di comprendere.

> Tanto per cambiare, non faccio che rimandarti a QED, lezione terza.

Q.E.D. :-)) , lasciatemi una battuta, giusto per nn depri-
mermi troppo :) Lo so, me l'avevi gia' consigliato: nn ce
l'ho e il probl. nn e' acquistarlo, suppongo :( . Voglio dire,
probabilm. ti sarai fatto un'idea della mia preparazione,
delle mie basi: quanto tempo pensi mi ci voglia per dige-
rire per bene quello che c'e' li', ammesso (e nn conc.)
che ce la faccia? Tenendo anche conto che piu' di 1 h al
giorno nn potrei rubacchiare :))
Se mi dai un consiglio in tal senso, mi fai contento, ma
nn pensare che se nn lo fai mi offenda, come anche, se
mi devi dire qcs di deludente: per qst cose nn ho probl.
di privacy :))
 
> Come vedi, alla fine puo' diventare solo una questione di parole...
> Ma siccome dietro alle parole chi non abbia dimestichezza colla teoria
> ci puo' appiccicare delle interpretazioni indebite, ecco il motivo
> della mia resistenza :)

Credo di capire :))

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> Elio Fabri
> Dip. di Fisica - Univ. di Pisa
> ------------------------------

Ciao e grazie mille per l'attenzione,
Patrizio

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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Received on Sat Feb 21 2004 - 23:57:13 CET

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