Re: Definizione di "trasparente"

From: Elio Fabri <mc8827_at_mclink.it>
Date: Mon, 23 Feb 2004 21:20:19 +0100

Patrizio ha scritto:
> beh, l'espressione in virgolette nn mi dice nulla, fai tu :-))
Nel gergo dei fisici "relazione di dispersione" viene purtopo usato in
due significati connessi ma ben distinti.

1. Il piu' semplice e' la relazione tra frequenza e lunghezza d'onda
(o neglio, numero d'onda) in un mezzo.
In formule: un'onda monocromatica avra' una forma cos(kx - wt), fase a
parte; k e' funzione di w, e questa funzione (o l'inversa) si chiama la
relazione di dispersione del mezzo.

2. Come ti ho detto, tra n(w) (indice di rifrazione in funzione della
frequenza) e q(w) (coeff. d'assorbimento: lo chiamo q per mancanza di
simboli) c'e' un legame. Nota una delle funzioni puoi ricavare l'altra.
Anche questa si chiama relazione di dispersione.

> ...
> Voglio dire,
> probabilm. ti sarai fatto un'idea della mia preparazione,
> delle mie basi: quanto tempo pensi mi ci voglia per dige-
> rire per bene quello che c'e' li', ammesso (e nn conc.)
> che ce la faccia? Tenendo anche conto che piu' di 1 h al
> giorno nn potrei rubacchiare :))
Senti, Feynman tenne quelle lezioni a un pubblico indifferenziato, in
altre parole a gente che di fisica e di scienze in generale non sapeva
niente.
Ho sempre pensato che a parte il piacere di ascoltare un personaggio
illustre, e che sapeva tenere scena, la piu' gran parte del pubblico
non ci avra' capito niente... Ma tu non sei esattamente in quelle
condizioni, direi.
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Elio Fabri
Dip. di Fisica - Univ. di Pisa
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Received on Mon Feb 23 2004 - 21:20:19 CET

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