Elio Fabri wrote:
> b) non e' mica facile stimare l'angolo in quelle condizioni, con un
> orologio "a pendolo:" :-)
Questo sabato torno in california con 3 voli, chissa` se prima di
partire riesco a fare un accelerometro artigianale a pendolo.
> Visto che sai tante cose in materia di aerei, spiegami questo: io
> abito proprio in linea con la pista dell'aeroporto di Pisa, e quando
> il vento soffia da nord o giu' di li' i piloti preferiscono decollare
> contro vento, passandomi sopra casa mia (e sopra parte dell'abitato).
> Ora la quota a cui gli aerei passano e' _molto_ variabile: certe volte
> sono gia' parecchio alti, altre sono bassissimi (e bisogna tapparsi le
> orecchie...)
> Possibile che dipenda solo dal carico?
Le procedure di partenza di pisa verso nord prevedono una rampa di
salita abbastanza ripida (quasi il 7%, rispetto al 5% delle partenze
normali). Non so se sia dovuto a ostacoli o per cercare di ridurre i
problemi di rumore. Ci sono degli aerei che non riescono a rispettare
questo angolo di rampa, in tal caso salgono con una rampa normale ma
vengono vettorati diversamente. Le procedure, pur indicando quell'angolo
di salita, dicono anche che possono salire fino a 5 km dal radiofaro
(vor) dell'aeroporto pur restando a meno di 1000 piedi. Il vor e` a
circa 700m-800m a sud della torre di controllo, per quello che posso
vedere dalle carte.
A parte queste indicazioni di procedura, la rampa di salita di un aereo
dipende almeno da quattro fattori (che ovviamente conosci, ma cosi`
parlo un po' del mio hobby) : il carico, il vento, la densita` dell'aria
e la potenza impiegata che dipende anche dalla temperatura. Ovviamente
conta anche il tipo di aereo.
Il carico e` ovvio: durante la fase di accelerazione per il decollo, lo
spazio utilizzato e` maggiore, sia perche' l'accelerazione e` minore,
sia perche' l'aereo deve raggiungere una velocita` maggiore per
decollare. Una volta in volo poi piu` e` pesante piu` potenza impiega
per vincere la resistenza (deve volare piu` veloce e deve sviluppare
piu` portanza), e ne resta di meno per sollevare un peso maggiore.
Anche l'effetto del vento e` ovvio: l'aereo vola rispetto al vento, ma
tu lo vedi rispetto al suolo. A pisa la situazione e` un po'
particolare: per evitare i voli verso nord, si atterra verso nord e si
decolla verso sud, a meno che la componente di vento in coda non superi
10 nodi (oppure su richiesta del pilota).
La densita` dell'aria e` un altro punto importante: poiche' la pressione
dinamica dipende da rho V^2, quando la densita` diminuisce, si deve
aumentare la velocita` per ottenere la stessa reazione aerodinamica:
l'aereo vola piu` veloce e l'angolo di rampa diminuisce. La densita`
dipende principalmente dalla temperatura (oltre che dalla pressione e
dall'umidita`), e probabilmente capita che d'estate ci siano i sorvoli
piu` bassi, che danno maggiormente fastidio a causa delle finestre aperte.
Infine la potenza impiegata in decollo dipende dalle specifiche
dell'aereo e dalle procedure di compagnia. Bisogna dire che gli ultimi
modelli di aerei (ad esempio 737-800) hanno ratei di salita impressionanti.
Quando la temperatura aumenta, diminuisce la densita` dell'aria, e in
generale la potenza erogata diminuisce. Inoltre con temperature elevate,
si riduce la potenza impostata per non surriscaldare troppo gli elementi
del motore. In alcuni casi, dato un certo carico, da un aeroporto si
riesce a decollare solo se la temperatura e` inferiore a un determinato
valore.
> BTW: non c'e' una quota minima per il sorvolo di abitati?
Si`, c'e`, ed e` 1000 piedi. Sfortunatamente c'e` una postilla che dive
"eccetto durante le fasi di decollo e atterraggio" :-)
> Quando atterrano la differenza e' assai minore, e lo capisco: il
> pilota cerca di prendersi piu' pista che puo', e quindi si tiene basso.
Non solo punta "all'inizio" della pista (ci sono i punti di mira
tipicamente a 1000-1500 piedi dall'inizio della pista) ma l'angolo di
discesa e` praticamente sempre lo stesso, ed e` di 3 gradi. A pisa,
atterrando da nord non c'e` il sistema di atterraggio strumentale, e
sulle carte non ho neppure visto l'indicazione delle luci che indicano
se si e` sul sentiero corretto di 3 gradi, ma anche senza quelli si
riesce abbastanza bene a stimare una discesa standard.
Ciao
--
Franco
Wovon man nicht sprechen kann, dar�ber mu� man schweigen.
(L. Wittgenstein)
Received on Tue Feb 24 2004 - 01:24:09 CET