Modello di Drude e moderna teoria del trasporto.

From: Tetis <ljetog_at_yahoo.it>
Date: Wed, 18 May 2011 15:27:48 +0200

A vostro parera quanto del modello di Drude � salvabile nella
prospettiva della moderna teoria del trasporto basata sulla meccanica
quantistica? In altre parole � possibile immaginare che gli elettroni
in un solido si ripartiscano in frazioni ciascuno con una propria
velocit� di deriva?

Elettroni di core con velocit� di deriva nulla,
Elettroni di conduzione con velocit� di deriva dipendente dall'impulso,
Elettroni di Anderson con velocit� di deriva dipendente dalla lunghezza
di localizzazione...

Posto in termini opposti: trovate che ci siano aspetti della teoria
quantistica del trasporto elettronico che non possono in alcun modo
essere schematizzati in termini di uno spettro di velocit� medie di
deriva? Se si quali?

A me vien da pensare alla conduzione balistica che si presenta
nell'effetto tunnel, ma penso che anche la localizzazione quantistica
di Anderson sia difficile da ricondurre alle categorie ordinarie dello
scattering, ed ho dei dubbi sulla superconduttivit�.


Questo per quanto riguarda i casi di trasporto in corrente continua.
Pensando ai casi di corrente alternata penso al caso dei
superconduttori. In fondo un superconduttore ha resistenza esile ma non
propriamente nulla, tuttavia sicuramente in un superconduttore
rientrano meccanismi di dispersione diversi dal semplice scattering e
magari la resistenza residua � talmente esile che hanno un ruolo
importante i campi elettromagnetici generati.
Received on Wed May 18 2011 - 15:27:48 CEST

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