"Marco�" wrote:
>
> Che fine fa la potenza mancante nel segnale in uscita?
Bella domanda! Potrebbe venirmi utile :-)
> Ho pensato che potesse essere in qualche modo scaricata a massa dal circuito
> che realizza il filtro ma non mi sono chiari i meccanismi fisici attraverso
> i quali si pu� eventualmente effettuare questa operazione.
Tanto per cominciare bisogna vedere di quali filtri bassa basso stai
parlando. Potrebbero essere filtri passivi "seri", fatti con L e C,
oppure molto meno seri, fatti con R e C, oppure ancora filtri attivi...
Considero solo il caso di filtri LC con carico adattato.
La spiegazione e` abbastanza semplice, basta calcolare l'impedenza di
ingresso del filtro. Per frequenze inferiori a quella di taglio
l'impedenza e` praticamente solo reale ed assorbe potenza. Per frequenze
maggiori di quella di taglio l'impedenza diventa via via sempre piu`
immaginaria (l'angolo della fase dell'impedenza va verso +/-pi/2) e una
impedenza sfasata non riesce ad assorbire potenza.
Non e` che la potenza venga scaricata a massa (meglio dire venga
scaricata al potenziale di riferimento): semplicemente le armoniche
vedono una impedenza di ingresso fortemente reattiva e semplicemente il
filtro non prende potenza a quelle frequenze.
Essendo il filtro fatto con tutti elementi non dissipativi (L e C), ha
solo questo meccanismo per non assorbire potenza su certe frequenze.
--
Franco
Um diesen Satz zu verstehen, mu� man der deutschen Sprache m�chtig sein.
Received on Tue Feb 24 2004 - 18:18:54 CET