Re: il moto degli uccelli

From: Mino Saccone <mino.saccone_at_eidosmedia.com>
Date: Tue, 24 Feb 2004 17:23:32 +0100

"Oscar M." <oscar.corsa_at_tin.it> wrote in message
news:sZHZb.1160$gk.55909_at_news3.tin.it...
> Elio Fabri wrote:
>
> Salve!
>
> > Non c'e' neppure bisogno per questo di un intevento "attivo"
> > dell'uccello: credo che basti il fatto che le penne delle ali
> > ("remiganti") sono fissate nel bordo anteriore dell'ala, mentre
> > sono libere in quello posteriore.
>
> Immagino che anche la "forma" che le penne e le ali intere hanno abbiano
> una certa importanza, o sbaglio?
>
> immagino che siano in qualche modo simili alle ali degli aerei ( meglio
> queste ultime siano simili alle ali degli uccelli) in quanto e' facile
> osservare come un falchetto se ne stia immobile, sospeso in aria,
> utilizzando il solo vento.. ho immaginato potesse essere dovuto ad una
> certa portanza dell'ala stessa dell'uccello..

No, non e' proprio la stessa cosa. Come diceva Fabri, le ali di un uccello
sono deformabili, questo implica che, battendo, oltre a spingere l'aria
verso il basso (sostentamento) la sospingano anche verso dietro, con
conseguente spinta in avanti.

Molto descittivamente: lo scheletro e i muscoli dell'uccello agitano il
bordo d'attacco. La spinta dell'aria, essendo ali e penne organi flessibili,
inclina verso il basso il bordo d'uscita quando l'ala si solleva e lo
inclina verso l'alto quando l'ala s'abbassa. Se guardi qualche filmato al
rallentatore questo si vede benissimo. Anche qualche schizzo di Leonardo,
pur senza rallentatore, mostra che egli aveva intuito tutto questo. Quindi
l'ala, oltra a sospingere l'aria verso il basso, fa anche da piano inclinato
che e' sempre rivolto in modo da spingere l'aria indietro.

Tutto cio' e' completamente assente nel volo umano. L'ala battente non e'
stata mai utilizzata se non nei primissimi esperimenti di interesse
puramente storico. La propulsione e' affidata a altri organi come elica o
reattore nel caso di aerei o alla gravita' nel caso dei veleggiatori.

Certo un uccello puo' comportarsi parzialmente o totalmente come
veleggiatore. Addirittura certi uccelli, come le rondini, non riescono a
staccarsi da sole da terra e devono sempre decollare "buttandosi giu'" da
qualche luogo alto. Quando vedi gli uccelli librarsi ad ali ferme, essi si
comportano esattamente come un aliante. Col muso puntato leggermente verso
il basso mantengono la velocita' perdendo quota piano piano. Se poi siamo
all'interno di una corrente ascensionale, la cosiddetta "termica" o anche
una "dinamica", l'abbassamento puo' essere inferiore alla velocita'
ascensionale dell'aria e l'uccello, come l'aliante, in questo caso guadagna
quota invece di perderla. I bravi piloti di aliante, uccelli migratori in
testa, sono abilissimi a sfruttare le "termiche".

Piu' in generale, l'uccello veleggera' un po' e un po' spingera' battendo le
ali cercando di economizzare le energie sopratutto per i lunghi voli.

Saluti

Mino Saccone
Received on Tue Feb 24 2004 - 17:23:32 CET

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