Re: La fisica dello scaldabagno

From: Hornet <carla.bongini_at_tin.it>
Date: Tue, 17 Feb 2004 17:09:32 GMT

"L.D." <NOSPAM_at_NOSPAMtiscali.it> ha scritto nel messaggio
news:KTpYb.13746$FJ6.534246_at_twister1.libero.it...
> Della serie: come impedire che uno scaldabagno elettrico ti rovini
> finanziariamente. Mi chiedevo quale �, da un punto di vista fisico, il
modo
> pi� razionale per risparmiare sulla bolletta della luce avendo uno
> scaldabagno elettrico in casa.
>
> 1.. Intanto bisogna tenerlo sempre acceso o spegnerlo di giorno e poi
> riaccenderlo a sera ? Far s� che lui tenga l'acqua sempre alla stessa
> temperatura e che si accenda il minimo necessario per questo o tenerlo ore
e
> ore spento e poi far s� che lui stia acceso un sacco per riportare l'acqua
a
> temperatura ?
> 2.. Conviene tenere una temperatura alta o media ? Quando l'acqua �
calda
> il processo di raffreddamento alla temperatura ambiente � costante o
dipende
> dalla temperatura di partenza ? Vale a dire per passare da 80 gradi a 60
ci
> vuole lo stesso tempo che occorre per passare da 60 a 40, se la
temperatura
> esterna mettiamo sia di 20 gradi ?
> Tenete conto che in casa siamo in 4 e siamo un gruppo di studenti e
> lavoratori, ognuno con le sue esigenze di orari per cui non possiamo
> pianificare pi� di tanto l'uso dell'acqua.
>
> Secondo me ci deve essere un punto in cui il fatto di tenerlo spento
> diventi pi� conveniente del fatto di tenerlo sempre acceso. Considerando i
> vari fattori ci deve essere un punto di minimo che ci permetta di non
farci
> la doccia fredda.

Una cosa e' certa...non superare 7'�C che precipita il calcare e dopo un po'
lo butti via lo scaldabagno!
Received on Tue Feb 17 2004 - 18:09:32 CET

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