Re: Da dove trae origine il magnetismo?

From: Giorgio Pastore <pastgio_at_univ.trieste.it>
Date: Fri, 13 Feb 2004 10:07:46 +0100

Andrea Fusar Poli wrote:
> "Giorgio Pastore" <pastgio_at_univ.trieste.it> ha scritto nel messaggio
> news:402BF6C1.2050708_at_univ.trieste.it...
>
>
>>Beh, calma. State parlando di lavoro "su una carica". Provate p.es. a
>>ruotare un dipolo magnetico (un circuito percorso da corrente) in un CM
>>e vedete se non c'e' lavoro! E se questo non acquista/perde energia !
>>Oppure spostate un dipolo in un campo magnetico non uniforme.
>
>
> Mi pare che si equivochi sul concetto di lavoro.
> Lavoro= prodotto scalare tra forza e spostamento.
> La forza magnetica agisce unicamente su cariche in moto e NON far� mai
> lavoro essendoci sempre un angolo di pi/2 tra forza e spostamento--->
> cos(pi/2)=0. Pertanto non ha senso dire che la carica acquista/perde
> energia, non esiste un'energia potenziale magnetica.
>
> Il caso a cui ti riferisci � la variazione di flusso del campo magnetico nel
> tempo attraverso una superficie chiusa che provoca per la legge di Farady
...

Quello che contestavo dei post precedenti e' il contenuto della tua
attuale affermazione "La forza magnetica agisce unicamente su cariche in
moto".

Non e' vero. Oltre alle cariche in moto ci sono anche le correnti che
non sono sempre la stessa cosa (per quanto strana possa sembrare l'
affermazione, ma basta ricordare che esiste la meccanica quantistica).
Le correnti sono responsabili dei momenti di n-polo magnetico su cui i
campi magnetici sono in grado di fare lavoro senza problemi.

Giorgio
Received on Fri Feb 13 2004 - 10:07:46 CET

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