Re: Intensità della forza gravitazionale...

From: luciano buggio <buggiol_at_libero.it>
Date: Mon, 09 Feb 2004 18:38:50 +0100

Enrico SMARGIASSI ha scritto:

> luciano buggio wrote:

> >Ho letto da qualche parte che questo stesso meccanismo con cui tu illustri
> >la forza di van del Waals � quello che spiega la coesione tra gli atomi,
> >
> Hai letto male. La coesione tra atomi in molecole e solidi si spiega con
> meccanismi molto diversi (e spesso incomprensibili nel quadro della
> fisica classica).
C'era scritto quanto ho riferito: evidentemente, come spesso succede (e
viene continuamente rilevato nelle discussini di questo NG) vengono
scritte tante castronate.
Io credo che queste castronate (spesso riportate anche da qualificate
riviste) stiano a significare che la teoria giusta, ufficiale, non � poi
cos� chiara, certa e soddisfacente. Credi che se fosse perfettamente
chiaro il perch� della coesione dei solidi ci sarebbero ancora in giro
simili sciocchezze? Nessuno va in giro a scrivere che la terra � piatta,
perch� a questo proposito la teoria � chiara, convincente e condivisa da
tutti.
(cut)
> >Quindi due atomi sono attratti se si affacciano l'uno all'altro con
> >regioni di segno opposto (bassa copertura elettronica di fronte ad alta
> >copertura elettronica) e si respingono si si affacciano con regioni dello
> >stesso segno.
> >
> Evidentemente non hai letto bene quello che ho scritto nel mio post
> precedente e link allegato. Il momento di dipolo fluttuante su di un
> atomo A *induce* un momento di dipolo sull'atomo B: e' la buona vecchia
> induzione elettrostatica, solo che qui deve essere fatta partire da una
> fluttuazione quantistica. Questa induzione produce *sempre*
> un'attrazione: infatti se, p.es., sull'atomo A compare un eccesso di
> carica negativa istantanea dal lato rivolto a B, sul lato di B rivolto
> ad A verra' indotto (in media) un eccesso di carica positiva. L'inverso
> accade se sull'atomo A compare un eccesso di carica positiva istantanea
> sul lato rivolto a B. In entrambi i casi, in media una regione con
> eccesso di carica positiva si affaccia su di una regione con eccesso di
> carica negativa, dunque i momenti di dipolo saranno paralleli ed il
> risultato e' l'attrazione proporzionale a 1/r^6.
Mi pare che quanto qui scrivi sia la fotocopia di quanto ho scritto io:
aggiungi solo l'induzione, che fa in modo che l'"affacciamento giusto" non
sia casuale, essendo la distribuzione di carica di ciascuno degli atomi
(schematizzbile nel dipolo) condizionata dall'altro.
Sfortunatamente non entri nel merito del meccanismo di coesione nei
solidi, e nella faccenda degli elettorni liberi nei metalli, per cui non
mi � ancora chiara la differenza sostanziale tra la forza di vdW e il
legame chimico.

> >Per parte mia credo che per risovere la stabilit� della materia e la
> >coesione tra gli atomi...
> >
> Prima di lanciarti in ipotesi ardite ti converrebbe conoscere quello che
> dice la teoria attuale, che funziona piuttosto bene.

Giusto: prima di criticare bisogna conoscere.
> Soprattutto visto

> che la tua idea di buche di potenziale contrasta con innumeri
> esperimenti di scattering nucleo-nucleo, elettrone-nucleo ecc., tutti
> coerenti con il buon vecchio potenziale coulombiano.

Poich� quindi tu critichi la mia ipotesi, suppongo che tu la conosca, e
che l'abbia approfondita almeno quanto basta per affermare che "contrasta
con innumeri esperimetni di scattering nucleo-nucleo, elettorne-nucleo
ecc.."
Mi fa molto piacere che tu mi abbia dedicato questa attenzione.
Potresti allora essere pi� preciso, e dirmi con quale esperimento di
scattering ..ecc la mia idea delle buche di potenziale contrasta?

Grazie.
Luciano Buggio



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Received on Mon Feb 09 2004 - 18:38:50 CET

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