Re: Come mai non sono nate tante (infinite) fisiche parallele, tutte vere?

From: Marco <buccia1981_at_supereva.it>
Date: Mon, 02 Feb 2004 18:08:54 GMT

"Marco" <buccia1981_at_supereva.it> ha scritto nel messaggio
news:9GRSb.231769$_P.7945688_at_news4.tin.it...
> La domanda � nel titolo.
> Come mai sono stati presi per assoluti, teoremi, ed esperimenti, senza
> pensare ad un esperimento o a un teorema alternativo, che in un altra
realt�
> sia valido ugualmente.
>
> Faccio un esempio banale.
> Se anzich� definire l'area del quadrato = lato ^2,
> avessi definito l'area del cerchio = raggio ^2,.......
> ad oggi avrei: area quadrato = lato ^ 2 / pi
>
>
> Perch� si sono presi concetti cosa� assoluti.
> Forse le convenzioni sono sempre assolutamente equivalenti quali esse
siano?
> Non potrebbe essere che adottando un altra convenzione, certe cose che ad
> oggi sembranop inspiegabili, divengano all'improvviso lampanti, e che
> (nell'altra convenzione), cio che in quella attuale � ovvio divenga
> inspiegabile.
> L'unione di varie (teoricamente infinite) convenzioni potrebbe spiegare
> (teoricamente) le infinite complessit� che ad oggi sono inspiegabili.
>
> Non vorrei essere stato banale. Non sno ancora laureato. Per� nei corsi di
> FISICA ho notato questa cosa e mi ha colpito.
>
>

Grazie a tutti per gli interventi.
Mi chiedevo oltre a quanto ho detto, se apportare alcune modifiche (vedi
l'esempio del pi greco per le aree nel post originale), potesse portare ad
un semplificarsi (come del resto ad una difficolt� maggiore) delle equazioni
piu difficili che governano la fisica attuale.
Received on Mon Feb 02 2004 - 19:08:54 CET

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