Il 16/01/2013 14:54, Massimo 456b ha scritto:
> dalle scoperte in fisica quantistica
> possiamo affermare che il
> mondo non sia oggettivo.
Non mi pare questo il punto. Credo invece che una certa parte della
teoria sia inadeguata a comprendere certi fenomeni, a far rientrare
alcuni aspetti della realt� nella razionalizzazione che di essa si �
elaborata in una certa fase della ricerca.
Per spiegarmi faccio un esempio che in altre circostanze mi ha fruttato
un tributo di ilarit� pi� o meno garbate.
Sappiamo che pi greco � un numero con propriet� piuttosto singolari: il
rapporto tra la circonferenza e suo diametro vale 3 seguito da un numero
imprecisato di decimali: un numero irrazionale.
A mio avviso questo strano numero deriva dall'aver postulato la retta
come ente geometrico illimitato, e credo sia il frutto
dell'inadeguatezza della teoria.
Se invece la retta venisse definita come circonferenza di estensione
indefinita l'irrazionalit� del rapporto tra circonferenza e diametro
diverrebbe approssimazione invece che l'irrazionalit�.
E' solo un esempio di come gli enti della realt� fisica possano apparire
proiezioni della mente a causa del fatto che la teoria attraverso la
quale li conosciamo li fa apparire tali.
> Ovvero che la nostra conoscenza
> del mondo influisce su come
> vediamo il mondo.
Questo � ovvio. C'� anche un problema di "capienza" della mente.
> Quando ho ingenuamente scritto
> "il big bang � solo una teoria",
> non volevo certo dire che non
> ci sia matematica o esperimenti
> tali da validare la teoria.
> Volevo solo dire che essendo
> la nostra conoscenza in parte
> appartenente al
> mondo soggettivo del genere
> umano � da questo
> mondo che scaturisce qualsiasi
> teoria sul mondo a noi esteriore.
Ma anche questo � ovvio. La dfferenza che passa tra la realt� fisica
(chiamiamola oggettiva) e la realt� che percepiamo (chiamiamola
soggettiva) � qualcosa di simile alla differenza che passa tra un
paesaggio e la foto di quel paesaggio.
> Insomma io vedo un paradosso
> nel fatto che per avere un mondo
> veramente oggettivo questo
> mondo non dovrebbe
> un "osservabile".
> Ma a questo punto se non fosse
> un osservabile avremmo per conseguenza
> logica che non ci sarebbe nessuna
> teoria perch� � un essere cosciente
> osservatore che la elabora.
> Alcuni (Berkley?) hanno addirittura
> avanzato l'ipotesi che senza un osservatore
> non ci sarebbe neppure un mondo.
E' solo una ipotesi, ce ne sono di pi� consistenti.
> Io sono credente e mi riomane la
> fede che un Osservatore ci sia
> sempre, anche in assenza dell'uomo.
> Lo so che questi ragionamenti faranno
> infuriare qualcuno, soprattutto i fan
> dell'icona Einstein che nella oggettivit�
> del mondo fisico aveva una fede assoluta.
> Se ho scritto cacchiate correggetemi
> con la consueta arroganza razionale che
> non mi pu� che far del bene nel
> chiarirmi le idee.
> Ma se non ho scritto
> cacchiate, alla luce delle conoscenze
> attuali, come stanno le cose?
Non sono esperto dello stato attuale delle conoscenze, a questo non so
rispondere.
Ciao
--
Sostieni Rete ECO:
http://rete-eco.it/2012/sostienici.html
Received on Sat Jan 26 2013 - 21:34:30 CET