Re: termodinamica e variabili di stato

From: Enrico SMARGIASSI <smargiassi_at_trieste.infn.it>
Date: Mon, 02 Feb 2004 15:59:35 +0100

sandrosky wrote:

>Le variabili di stato in un sistema termodinamico sono P, V, e T perch� sto
>studiando un gas reale?
>immagino che prendendo altri sistemi le variabili in gioco aumentino, o
>perlomeno cambino.
>
Tre e' il numero minimo di variabili di stato necessarie per descrivere
termodinamicamente un sistema, ed e' sufficiente nel caso di fluidi che
scambiano lavoro con l'esterno solo mediante variazioni di volume. In
altri casi il numero di variabili e' maggiore. Per esempio, un solido
cristallino puo' reagire diversamente (puo' avere compressibilita'
differenti) alla pressione applicata in direzioni diverse, dunque la
pressione su di ogni singola faccia - e non la sola pressione
idrostatica - e' una variabile indipendente. Oppure, se prendi un
liquido in cui possono aver luogo razioni chimiche, le frazioni molari
delle varie specie chimiche vanno considerate come variabili
addizionali. Oppure, se il corpo e' magnetico, la magnetizzazione o il
campo applicato e' una variabile addizionale. O tutte queste cose insiema.

Aggiungo che la scelta della terna PVT, ancorche' comune, non e' molto
felice: infatti al di fuori dei gas non e' sufficiente a determinare lo
stato termodinamico. Una scelta migliore consisterebbe nel sostituire P
o V con la densita' od il numero di molecole.

-- 
Enrico Smargiassi
http://www-dft.ts.infn.it/~esmargia
Received on Mon Feb 02 2004 - 15:59:35 CET

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