Re: Curiosità: qual'è la più difficile branca della fisica?

From: max05..._at_gmail.com <max05076542_at_gmail.com>
Date: Sat, 22 Aug 2020 13:38:12 -0700 (PDT)

Il giorno venerdì 14 agosto 2020 alle 01:10:02 UTC+2 ansia..._at_apspaps.org ha scritto:
> Ciao forum, oggi mi è capitato sottomano un libro di ottica con
> la relativa trattazione a un livello piuttosto alto che
> ovviamente ho solo potuto sfogliare. Sono rimasto sorpreso di
> quanto sembri e probabilmente è complessa la disciplina e si è
> riaffacciata una domanda che volevo fare da tanto e che ora ho
> deciso di fare. Pensavo che con le applicazioni ingegneristiche
> in radar, microonde e così via si toccasse il massimo ma così a
> occhio sembrano quasi un gioco a paragone di cosa si può fare
> con le equazioni di Maxwell
>
> Come da oggetto, qual'è la parte della fisica che trovate più
> difficile e/o che vi dato più filo da torcere sia come studenti
> che, soprattutto, dopo?
>
> Dimenticavo per chi fosse curioso: il libro di ottica è
> Giusfredi G, 'Manuale di ottica', Springer 2014
>
> Grazie a chi vorrà rispondere,
>
> A.

La fisica in se'.

Nel senso di questo brano che anche se di Steiner, risente del pensiero di Goethe antitetico a quello di Newton:




«Persino nel fenomeno più semplice, l'urto tra due corpi, s'introduce un elemento antropomorfico quando si pronuncia qualcosa in proposito. Il giudizio: un corpo urta l'altro, è già antropomorfico. Poiché non appena si voglia andare oltre la mera osservazione del processo, si deve trasferire su di esso l'esperienza che il nostro proprio corpo ha quando mette in moto un corpo del mondo esterno. Tutte le spiegazioni della fisica sono antropomorfismi mascherati.»

(Steiner, op. cit., pag. 152)
Received on Sat Aug 22 2020 - 22:38:12 CEST

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