Re: Uranio impoverito: caratteristiche di schermatura?

From: Piercarlo <piercarloboletti_at_tiscali.it>
Date: Wed, 28 Jan 2004 23:10:25 +0100

Flavio <flaviozanovello_at_hotmail.com> wrote:

(...)

> Flavio

A quel che vedo sono stato frainteso un'altra volta. Io non intendevo
assolutamente parlare n� di reattori, n� di criticit�, n� adombrare in
qualsiasi modo un possibile rischio di "reazione a catena". Che l'uranio
naturale o impoverito non possa da solo dare origine ad alcunch� di
simile � pacifico ed � noto da tempo.

Ci� a cui mi riferivo � al possibile aumento di RADIOATTIVITA' (non di
"criticit�" di cui nessuno ha finora parlato), oltre a quella propria
dovuta al decadimento alfa, dovuta invece ad un aumento delle fissioni
spontanee (che ci sono in ogni caso: non ci fossero l'uranio sarebbe
praticamente inutilizzabile come combustibile nucleare) qualora esso si
trovi disperso in un ambiente acquoso o comunque in un moderatore (in
questo caso appunto l'acqua).

Quello che mi premeva sapere � se dell'aumento di radioattivit� dovuto
all'aumento delle fissioni spontanee (che c'�, minimo quanto vuoi ma
c'�) causato dall'immersione o dalla dispersione di DU nell'acqua sono
stati fatti dei conti e, se s�, dove sono e dove si possono consultare.
Se no, dove pu� essere trovata una spiegazione che *motivi* la scelta
(perch� di scelta si tratta) di non tenere conto di questo aspetto.

Tutto qui. I reattori, le reazioni a catena e, pi� remotamente, le
possibili "bombe" non c'entrano in questo caso nulla.

Gi� che ci sono, quali restrizioni esistono nei confronti
dell'approvvigionamento del DU da parte di privati?

Ciao!
Piercarlo

 
Received on Wed Jan 28 2004 - 23:10:25 CET

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