Re: Dottorato di ricerca in Fisica

From: Giorgio Pastore <pastgio_at_univ.trieste.it>
Date: Fri, 23 Jan 2004 10:01:59 +0100

Elio Fabri wrote:
...
> Anche se non ci ho mai lavorato, credo che qualcosa si possa dire,
> circa l'ambiente di lavoro.
> Non di una multinazionale, ma direi di un'impresa privata in generale,
> in confronto con l'ambiente universitario (almeno quello dei fisici:
> altri possono essere anche molto diversi).
> La differenza essenziale mi pare sia la liberta' e il rispetto, che di
> solito nell'impresa privata te li sogni. Il clima puo' essere a volte
> irrespirabile, acnhe tra colleghi nelle stesse condizioni, per la
> competizione, che si concretizza in sgambetti di tutte le specie:
> "mors tua vita mea".
> Non arrivo a dire che l'ambiente universitario sia il paradiso da
> questo punto di vista, ma direi che non ci sono confronti.

Io ho avuto un' esperienza di un anno come post-doc in un laboratorio di
ricerca (di fisica) di una grossa multinazionale e conosco diverse
persone che lavorano in ambienti simili. Inoltre sono full-time nell'
ambiente universitario penso quindi di poter fare un confronto diretto
tra i due mondi.

Intanto direi che c'e' una notevole differenza tra l' ambiente che si
trova in una grande multinazionale, con un dipartimento di ricerca piu'
"di base", e il reparto R&D di una piccole o media impresa. Quindi forse
bisognerebbe fare confronti tra 3 mondi. :-) ma di quello dell PMI so meno.

In termini di liberta', secondo me non c'e' una differenza qualitativa.
O meglio, la differenza sta nel fatto che nell' industria c'e' sempre
qualcuno "sopra" a cui dover rendicontare e giustificare le proprie
attivita'. Nel mondo universitario ci sono molte piu' situazioni in cui
nel bene e nel male si diviene i capi di se stessi (ma questo non e'
vero per tutte le posizioni; certamente non e' vero per un post-doc ).
Secondo me se si confrontano livelli di autonomia confrontabili non c'e'
una differenza abissale.

Sul piano del rispetto poi dissento completamente. Ho visto molta piu'
mancanza di rispetto (a livello umano) nell' universita' italiana che in
qualsiasi altro posto in cui abbia lavorato. E in questo purtroppo non
vedo una grande differenza tra fisici e non fisici. Naturalmente e' un
discorso medio e localmente si puo' vivere in isole felici :-)

Sul discorso che fai circa la sicurezza del posto concordo (ma in tempi
di riforme selvagge come questi, restera' vero ? :-) ).

Giorgio
Received on Fri Jan 23 2004 - 10:01:59 CET

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