Re: Generare un singolo fotone
[luciano buggio:]
>[...] a me pare che dite cose ben
>diverse.
Mi pare che abbiamo fatto esempi diversi, e di quello che ho
fatto io, come ho detto, non sono neanche ben sicuro. Il
fatto e` che non ho ancora studiato quasi nulla sulle teorie
di campo (ho preso un paio di libri, ma mi manca il tempo).
>Fabri sostanzialmente ha parlato di variabili di "disturbo": [...]
>Tu affermi invece che, per ottenere l'esponenziale decrescentee, si devono
>assumere delle semplificazioni rispetto allo stesso sistema elementare di
>emissione (quindi senza variabili di disturbo)
Mah, forse. Sarei piu' convinto di quanto dici se
l'assorbimento di un fotone fosse l'unico modo di eccitare un
atomo e le due cose fossero quindi indissolubilmente legate,
o se fossimo sempre impossibilitati a eseguire misure prima
di stimare la distribuzione (il fatto di *non* rivelare un
fotone tronca l'inizio della curva fino a quel punto, almeno
in teoria, se il rivelatore e` efficiente).
Il fatto e` che, da vari tuoi post passati, avevo avuto
l'impressione che tu pensassi al fotone come a un oggetto
dotato di lunghezza (quella di coerenza) e magari una "forma"
su cui sarebbe stato il caso di fare chiarezza, o qualcosa
del genere. Dato che Elio ha parlato di funzioni
esponenziali, ho temuto che avresti pensato che i fotoni
hanno quella "forma" e ho voluto soltanto chiarire che la
probabilita` di rivelare un fotone puo` avere praticamente
qualunque andamento (entro ampi limiti): dipende dalle
circostanze.
Poi in MQ, se ho ben capito, non esiste neppure la fdo del
fotone; esiste la fdo del sistema comprendente il campo EM;
non solo i fotoni non hanno individualita`, ma neppure il
loro numero e` necessariamente determinato. Per esempio un
sistema puo` trovarsi in una sovrapposizione degli stati
"atomo eccitato" e "atomo diseccitato + fotone emesso",
quindi il fotone, quantisticamente parlando, c'e` e non
c'e`...
>C'� solo un riferimento che accomuna i vostri due interventi (ma si trova
>nel secondo dei tuoi post, che hai scritto dopo aver letto quello di
>Fabri....), quello all'intensit� della radiazione eccittante,
Ti riferisci al post di Elio del 14 sera, con la frase "Per
es. e' appropriato se l'eccitazione e' fatta con luce molto
intensa, per cui la probabilita' di eccitazione e' alta, e
invece la vita media per emissione e' lunga."? No, non
l'avevo ancora letto. C'e` voluto qualche giorno perche' il
mio post apparisse. Credo d'averlo mandato il 13, almeno
stando alla data che gli vedo attaccata (ma da Google ne vedo
un'altra... sara` quella di approvazione?).
Se non ho parlato subito della faccenda dell'intensita` e`
semplicemente perche' mi e` venuta in mente dopo (e quella
degli urti neanche allora).
>Cosa vorrebbe dire una "cattiva
>esponenziale? che il massimo non � alla testa del treno, e slitta
>indietro,
Si', intendevo piu' o meno una cosa del genere. Detto in
altre parole, un fronte di salita iniziale infinitamente
ripido non e` neppure rappresentabile in MQ, che io sappia.
Pero` ci si puo` andare vicini.
>Ho dato un'occhiata ai filmini di Brabanti.
Uh? Filmini? Devo essermi perso qualcosa. Purtroppo in questo
periodo ho poco tempo e non leggo tutti i post.
>Per quel che ho visto, trovo dappertutto "pacchetti d'onda gaussiani". Non
>ho guardato tutto e non se ci sia l'esponenziale decrescente, in un
>saggio che vuol essere "essenziale"..
In genere il pacchetto d'onda gaussiano e` usato, in MQ non
relativistica (quindi non per un fotone), per rappresentare
una "tipica" particella libera. Questo non vuol dire affatto
che una particella libera debba avere una funzione d'onda
fatta in quel modo (dipende dalla sua storia passata); e`
solo un esempio abbastanza "medio", per cosi' dire, nonche'
relativamente semplice per farci i conti, quindi ottimo per
esemplificare, un po' come quando un insegnante dice
"supponiamo di avere un corpo sferico di raggio r su un piano
privo d'attrito e al quale e` applicata una forza f..."; non
vuol certo dire che tutti i corpi soggetti a forze siano
sferici o che tutti i piani siano privi di attrito; e` solo
un esempio. Inoltre, se dovessi cercare di simulare il
comportamento di una meteora di cui non conosco la forma,
prabilmente la approssimerei con una sfera (piuttosto che con
un cubo o una ciambella o chissa` che altro); similmente, se
di una particella libera non conoscessi la fdo, userei un
pacchetto gaussiano.
Questo in generale; magari se mi dici qualcosa di quei
filmini posso dire qualcosa di piu'.
Ciao
Paolo Russo
Received on Thu Jan 22 2004 - 00:33:49 CET
This archive was generated by hypermail 2.3.0
: Thu Nov 21 2024 - 05:10:28 CET