"rnesto" <ernesto.alto_at_libero.it> ha scritto nel messaggio
news:40087aba.23381937_at_news.libero.it...
> "dumbo" <_cmass_at_tin.it> wrote:
> >credo si voglia solo dire che le interazioni avevano tutte la stessa
> >costante di accoppiamento, cio� erano forti allo stesso modo.
> Per� se la situzione era tutta "energia" non potevano esistere le due
> forze nucleari visto che non c'erano i nuclei: quindi em e gravit�.
> Giusto?
per "due forze nucleari" penso tu intenda la nucleare forte e la nucleare
debole, perch� questo brutto modo di dire � molto diffuso.
Dico "brutto modo di dire" perch� in realt� le due forze non sono
necessariamente legate ai nuclei (anche se giocano un ruolo importante
nella fisica del nucleo, ma questo � un altro discorso).
Entrambe, l'interazione forte e l'interazione debole, esistevano
gi� prima della formazione dei nuclei e anche dei barioni, quando i quark
erano liberi. Quando poi dici che esisteva l' elettromagnetismo,
implicitamente dici che esisteva l'interazione debole, perch� l'una e
l'altra sono aspetti dello stesso campo (mi riferisco all'unificazione
scoperta da Weinberg, Glashow e Salam).
> >Circa la "sgrullata": se era di tipo metafisico (atto creativo)
> >la fisica non pu� dire niente a riguardo; se era di tipo fisico, agiva
> >nell'ambito di una fisica per ora pressocch� sconosciuta.
> S�, ovviamente hai ragione. Per� forse la "sgrullata" � ancora
> avvertibile, la radiazione di fondo potrebbe esserne una spia.
Certamente c'� stata una fase estremamente densa e calda,
su questo nessuno discute pi� da decenni. Il problema � quello
della singolarit� iniziale prevista dalla RG classica
(non quantistica); la RG classica quasi certamente non � applicabile
agli stati di estrema densit� e temperatura e dunque l'esistenza
della singolarit� iniziale � discutibile. Sai, i teoremi sulla singolarit�
scoperti da Hawking, Penrose & C sono perfetti e rigorosi quanto vuoi
ma sono sempre teoremi matematici , e non sappiamo quanta realt�
fisica ci sia sotto.
>> pu� darsi che in certe condizioni il fotone
> >acquisti massa a riposo (ammesso che gi� non ne abbia una,
> >molto piccola, sfuggita alle misure).
> Mmh. Tu sospetti che non esistano particelle senza massa di riposo....
certo, e non solo io: se apri il manuale ufficiale delle
particelle elementari (ne viene pubblicato uno ogni anno,
debitamente aggiornato sulle masse, cariche ecc misurate)
trovi che nella colonna delle cosiddette "particelle senza massa"
(fotone, gravitone, forse neutrino) in realt� non c'� mai scritto
massa = 0, ma pi� prudentemente " massa minore di ...." cio� si
d� solo un limite superiore sperimentale.
Come vedi il sospetto di una massa non rigorosamente nulla per il
fotone e per il gravitone (se esiste) c'� in tutta la comunit� dei fisici.
> ma questo porterebbe a concludere che non esiste neppure una velocit�
> insuperabile, se esse particelle con massa a riposo vanno a c...
> evidentemente la loro massa non diventa infinita a velociut� c...
Le particelle con massa a riposo non vanno mai esattamente
a c, ma possono solo avvicinarsi a c asintoticamente.
Se si scoprisse che il fotone � massivo, la lettera c che compare
nelle equazioni relativistiche non potrebbe pi� essere chiamata
"velocit� della luce ", ma sarebbe chiamata "velocit� assoluta"
o " velocit� fondamentale " o " velocit� limite ", e a parte questo
la relativit� non cambierebbe di una virgola. Cambierebbero per�
le equazioni del campo elettromagnetico; non potrebbero pi�
essere le equazioni di Maxwell perch� queste esigono un fotone
senza massa di quiete. Ci vorrebbero altre equazioni, che tra l'altro
sono gi� state ampiamente trovate e studiate da decenni e sono
le equazioni di Proca- De Broglie
http://arxiv.org/PS_cache/hep-ph/pdf/9212/9212283.pdf
che a differenza di quelle di Maxwell contengono un termine di massa
e prevedono che la velocit� della luce dipenda dalla frequenza, o
equivalentemente dall'energia del fotone. Al limite, per energie fotoniche
che tendono all'infinito (cio� per frequenze che tendono all' infinito, se
tieni presente la relazione di Planck "energia proporzionale alla
frequenza")
la velocit� dell'onda (e del fotone) tenderebbe a c (senza mai essere
esattamente c ).
> >Se c'� un significato profondo nelle particelle senza massa di
> >quiete (ammesso che esistano particelle del genere) ce ne sar�,
> >penso, uno pi� profondo nella struttura minkowskiana dello
> >spaziotempo, perch� questa struttura esige l'esistenza di una
> >velocit� assoluta, e quindi permette l'esistenza di particelle
> >senza massa di quiete.
>
> Permette o obbliga?
Permette.
Finora, non si conosce nessuna legge fisica che imponga
l'esistenza di particelle senza massa di quiete. Il modello standard
prevede neutrino e fotone senza massa, ma un modello non �
una legge. E gi� nel caso del neutrino sembra fare acqua, dato che
le misure suggeriscono che abbia massa.
> Una domanda: che dici dell'idea che l'universo sia olografico in 2 D?
> Come dovrebbe apparire la radiazione in un universo in cui la 3� D
> spaziale fosse un'illusione della nostra mente?
Non so assolutamente niente su questo argomento,
mi dispiace...
> Ciao e grazie.
di niente,
Corrado
Received on Sun Jan 18 2004 - 19:26:57 CET