Re: TEMPO & SPAZIO

From: rnesto <ernesto.alto_at_libero.it>
Date: Wed, 14 Jan 2004 16:20:44 GMT

"dumbo" <_cmass_at_tin.it> wrote:


>> >Se ti muovi vedi (anzi, misuri) la strada contratta, e se la tua velocit�
>> >(rispetto alla strada) tende a c, la lunghezza della strada (per te)
>> > tende a zero. Al limite quindi s / t vale 0 / 0 e non infinito.
>> >(spero di aver capito la tua domanda).
>
>> Mi pare di s�. Ma lo spazio che tende a zero � solo quello nella
>> direzione del moto. Le altre dimensioni restano reali.
>
>s�, e quindi pi� vai in fretta pi� hai l'universo schiacciato
>davanti a te, mentre lateralmente mantiene le dimensioni
>di sempre. Per� c'� il fenomeno dell'aberrazione;
>lateralmente ti chiudi in un cono sempre pi� stretto,
>e al limite v ---> c la tua apertura sul mondo circostante
>si riduce a una fessura infinitamente sottile. Il fotone
>non pu� godersi nessun panorama.

Se s=0 e t=0 (in soggettiva di monsignor fotone) vuol dire che
monsignor fotone non ha alcuna esistenza n� nello spazio n� nel tempo,
o forse ce l'ha in sole 2 dimensioni (universo olografico?): quelle
non interessate dal suo moto (ma l'onda em non si propaga in tutte le
direzioni? in QED di Feynman la sommatoria di tutte le freccette
comprendono anche quelle che vanno sulla luna e tornano indietro...
per dire che le improbabili si annullano...).

>> ma per monsignor fotone l'universo sembra essere inesistente, nel
>> tempo e in parte nello spazio. Sicuro sicuro che i fisici abbiano capito
>> bene?
>
>credo di s�, ormai la RR � stata studiata a fondo e non dovrebbe presentare
>problemi.

Riguardo alle distorsioni relative ai vari osservatori inerziali
certamente s�.
Io cercavo di trovare ... una filosofia per questa "energia" che
distorce lo spaziotempo con la sua "massa mai a riposo".
A proposito, quando si parla di energia del big bang e si dice che
forse nei primissimi miliardesimi di secondo em, gavit�, nuclere forte
e debole erano una sola forza, si vuol dire che la "sgrullata" che
creava tempo e spazio era potente ma non diversa dalle forze oggi
separate per il calo della temperatura, vero?
Quindi quella massa che a riposo e zero, in certe condizioni pu�
raggrumaresi in qaulcosa che ha massa a riposo. E' cos�????


>> Scherzando chiamavo il fotone "monsignore"
>> ma non volevo dargli una coscienza, figuriamoci
>
>A proposito: ho letto su un libro di Selleri (La Causalit� Impossibile)
>che Pauli era incline a pensare che le particelle elementari fossero
>in un certo modo vive, e avessero una certa capacit� di scelta; cos� si
>spiegherebbe il loro comportamento imprevedibile (nei suoi ultimi anni
>Pauli coltiv� interessi " strani " , vicini alla parapsicologia; in questo
>era aiutato dal famoso psicanalista Jung, di cui mi pare fosse paziente).

Tanto che diavolo siano quelle "particelle" pare che non lo sappia
ancora nessuno. inoltre in MQ c'� t come tempo immaginario e ci si va
avanti e indietro come nelle 3 D spaziali e in certe condizioni di
gravit� enorme ho letto che una delle 3 D spaziali si blocca e diventa
unidirezionale mentre t acquisisce il doppio segno. Bo!

>> Per� � una particella "legale" nel nostro modo
>> di concepire l'universo, quindi la "coscienza" gliela possiamo
>> prestare noi.

>nel senso che possiamo chiederci "cosa proverebbe un fotone
>se fosse vivo " ? Secondo me non avrebbe il tempo di provare nulla,
>e neppure di rendersi conto di non provare nulla, perch� sarebbe
>pietrificato in un istante immutabile; in altre parole non si accorgerebbe
>neanche di esistere. Ma � solo un'opinione.

S�, � proprio anche la mia. Da qui il "tormento": cos'� davvero quasta
"cosa"? Einstein ha certo ragione su c (salvo scoperte cosmologiche
future) ma questo "monsignor fotone" che per tutti gli osservatori
passa e va come se le loro ridicole velocit� non esistessero, avr� un
significato pi� profondo?

>bye
>Corrado
Grazie. Ciao
Ernesto
Received on Wed Jan 14 2004 - 17:20:44 CET

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