Re: Filosofia della scienza

From: ricky <ricky_at_zxcvjbzcv.zxcvzxbv.com>
Date: Wed, 07 Jan 2004 11:55:07 GMT

"Thanatos" <ad1114_at_jumpy.it> ha scritto nel messaggio
news:3ffb5491.53537993_at_news.fastwebnet.it...

> Non amo ripetermi, ma visto che hai risposto a tutti meno che a me
> (non che avessi fatto una riflessione particolarmente profonda), provo
> a chiarire il mio pensiero.

A dire il vero non avevo ben capito il succo del tuo discorso, ora mi sembra
gi� pi� chiaro.

> (...)
> E ok, tutti daccordo.

Ok.

> Quando si parla della velocita' della luce, come nell'altro thread, si
> puo' dare una dimostrazione del dato sperimentale solo a partire da
> assumere veri il principio di microcasualita' (principio logico) e la
> simmetria CPT (principio fisico) o le equazioni di Maxwell, o uno dei
> molti altri teoremi fondamentali.

Va bene, ma questi principi non sono forse stati formulati a loro volta a
partire dall'evidenza sperimentale? Non conosco con rigore i primi due, ma
almeno per le equazioni di Maxwell penso che sia cos�.

> Si arriva quindi ad un legame. Trovo un dato sperimentale, e ne ho
> "gratuitamente" un altro. Il verificarne uno verifica l'altro.

Il verificarne uno implica l'altro.

> E' a questo punto che dicevo che entra in scena l'uomo che e' dietro
> il fisico. Non si puo' non pensare, da esseri umani, che vi sia un
> motivo.

Perch� no?

> Perche' la forza di gravita' e' inversamente proporzionale al
> quadrato della distanza?

Io non ho mai capito che tipo di risposta vorrebbe uno che si pone questa
domanda.

> Potrei fare un fit, potrei dire che e' cosi'
> e basta. Ma non e' connaturato nell'uomo scoprire che l'esponente, tra
> tutti i numeri reali, e' proprio -2 e non porsi ulteriori domande.

Il massimo che puoi fare � spiegare quel -2 seguendo altri principi. Ad
esempio puoi ricavarlo dal teorema di Gauss e dal fatto che il comportamento
deve essere isotropo. Ma poi mi chiederai perch� vale il principio di
Gauss....

> Vi e' anche un problema pratico. Generalizzare solo a partire dai dati
> sperimentali e' veramente difficile.

Eh...certo che partire da dati inventati (perch� se non sono sperimentali
possono essere solo inventati) � un p� pi� facile.

> Pensa ad un circuito elettrico.
> Fai un fit, e ottieni un risultato, ma senza ricavarne una teoria.
> (...). E senza le teorizzazioni, come si sarebbe mai potuto ideare da
> li' un transistor a giunzione npn?

Scusa...ma ti sembra che io mi sia dichiarato contrario alle teorie fisiche?
Ho detto che sono la modellizzazione di comportamenti osservati.

> Come dice Popper (ops... ;-):
> "Gi� Kant vide con estrema chiarezza che la storia della scienza ha
> confutato quell'idea del metodo - che � un dogma infondato - stando
> alla quale noi dovremmo partire dalle osservazioni e derivare poi da
> esse le nostre teorie. In realt�, facciamo qualcos'altro: partiamo da
> un problema, con l'aiuto di un'ipotesi. � questo - io credo - il punto
> decisivo."

Mah...tante parole con significato ambiguo.
Received on Wed Jan 07 2004 - 12:55:07 CET

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