Re: Generare un singolo fotone

From: buggio luciano <buggiol_at_libero.it>
Date: Sat, 03 Jan 2004 18:18:22 +0100

Giorgio Chiantore ha scritto:

(cut)
> Avevo inviato a suo tempo un post con oggetto "foto del fotone"
> al quale, almeno indirettamente, discutendo con E. Fabri, avevi
> risposto, nel senso che ipotizzavi un "tempo di generazione del fotone"
> intorno al nanosec.
> Il che quadra con la "entita della lunghezza di circa 30 cm" di cui
> parli sopra.
> Ci� detto, ammesso che abbia capito bene, ripeto la domanda che
> ponevo successivamente, che non ha avuto risposta per cui, dopo
> un po', il thread � stato rimosso:

> E' possibile rappresentare con una funzione matematica quella
> "entit� della lunghezza di circa 30 cm"?
> Immagino 30 cm di spazio perturbati dalla presenza di
> un campo elettromagnetico che nasce, raggiunge un massimo
> per poi tornare a zero, che si sposta in una certa
> direzione, secondo un certo verso, alla velocit� della luce.
Il dibattito, anche nell'altro thread (foto del fotone) si era inceppato,
ed io attendevo da Fabri risposta ad una mia domanda che pu� gettar luce
su questa tua congettura sulla forma delle "perturbazione" in questione,
evincendola dalla distribuzione degli scatti di rivelazione al passaggio
del "fotone". Purtroppo non � ancora chiaro di che cosa si tratta: Fabri
dice che non � una campana (anche se, come poco fa gli ho fatto rilevare,
c'� una grave incongruenza nelle cose che dice, secondo me).
L'impressione che ho � che non si voglia parlare volentieri di questo
"oggetto" di 30 cm di lunghezza, e che la domanda (perfettametne
legittima, secondo me, che tu poni) sia troppo intrtigante per la teoria
dei quanti e per il suo formalismo matematico, che, mi pare abbia
rinunciato a ragionare in termini di spazio (come vorremmo fare qui io e
te).
La domanda: "Insomma, in quei trenta centimetri di spazio, che cosa c'�?"
� una domanda su cui si glissa: al massimo si dice che da qualche parte,
in quello spazio c'� la particella, con qualche probabilit� (quella che
sto cercando di chiarire con Fabri): ma in tutto il resto dello spazio
compreso in quell'intervallo deve esserci qualche informazione
("perturbazione")che dia corpo fisico alla "probabilit�".
Ti sei chiesto poi: "quell'oggetto, lungo 30 cm, quanto � largo? cio� qual
� il suo ingombro laterale?? (magari la risposta � ovvia, ma ancora una
volta, intrigante).

> Ma tutto questo � rappresentabile in funzione di h, ni, c, x, t ... ?
> E se lo �, come?
Io ho le mie idee, in proposito, "eretiche", che richiedono un radicale
mutamento di premesse. Figurati che sostengo che in quei trenta centimetri
saltella cicloidalmente una miriade di "corpuscoli", ordinati come lo sono
nella radiazione normale, quella a forte intensit�, e che quindi la
descrizione matematica di tale oggetto � qualitativamente la medesima che
si adotta par la normale radiazione ondulatoria.
Ciao.
Luciano Buggio
http://www.scuoladifisica.it

> Grazie.
> Giorgio Chiantore.


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Received on Sat Jan 03 2004 - 18:18:22 CET

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