Re: In cosa consisteva l'esper. di Guglielmo Marconi?
Davide M. ha scritto:
> Di sicuro NON ha inventato la radio, com piace pensare qui in
> Italia... (� stata in realt� una delle tante invenzioni di Nikola
> Tesla, almeno se si considera come fonte attendibile l'ufficio
> brevetti americano), e non credo che abbia modulato il segnale in
> ampiezza, molto pi� ragionevole pensare che abbia usato una
> trasmissione in morse.
>
> Probabilmente � stato il primo a trasmettere un segnale radio da un
> continente all'altro, con grande risonanza di pubblico.
>
> e il povero Tesla � morto dimenticato.
Forse non hai letto il mio post: ho gia' detto sulla modulazione, ma
vedi anche piu' sotto.
Quanto alle priorita', non sono assolutamente un esperto in materia,
ma avevo gia' scritto che in quel tempo c'era un buon numero di
persone che lavoravano e inventavano uno indip. dall'altro. Ti potre
fare diversi altri nomi.
Non so che cosa esattamente abbia fatto Tesla, ma non mi prenderei
l'ufficio brevetti USA come fonte storica: dopo tutto, Tesla lavorava
in USA.
(Vedi la storia Bell-Meucci: solo di recente Meucci e' stato
ufficialmente riabilitato in USA.)
Comunque Tesla non e' affatto morto dimenticato: per es. la mia
edizione dell'Encyclopedia Britannica (che e' americana) lo cita per
molte invenzioni nel campo delle correnti alternate (credo sia
unanimemente riconosciuto come l'inventore del trasformatore). Ma non
parla affatto di suoi contributi alle trasmissioni radio.
Inoltre: non sai che a Tesla e' dedicata l'unita' d'induzione
magnetica nel Sistema Internazionale?
stefjnoskynov ha scritto:
> ah! la modulazione quindi � una cosa che � venuta dopo.
> ...
> Allora mi domando, ma se Marconi non
> conosceva la modulazione, cosa si trasmetteva da un capo ad un altro
> del mondo tramite antenne? In altre parole il cosiddetto segnale,
> quello che serve alle classiche radio non � un segnale modulato? Cosa
> ci faccio con un'onda elettromagnetica che mi arriva da un capo
> all'altro del mondo se non � in qualche modo comandata in intensit� e
> frequenza? Presumo che marconi sapeva "comandare" comandare i campi
> elettromagnetici a modo suo, no?
L'avevo scritto, ma forse in modo troppo ermetico.
Il modo piu' semplice d'inviare segnali per onde radio e'
d'interrompere l'emissione secondo un codice prestabiilto.
Dato che allora era universale l'uso del codice Morse in telegrafia,
lo stesso si faceva in radiotelegrafia. Hai presente?
.... .- .. -.- .-. . ... . -. - .
(ho scritto "hai presente", andando a memoria, per cui non escludo
errori...
Per questo bastava un interruttore (il famoso "tasto").
In fondo si trattava di una trasmissione digitale...
Da pochi anni il codice Morse e' stato definitivamente abbandonato,
per cui ormai resta solo nel ricordo dei vecchi...
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Elio Fabri
Dip. di Fisica - Univ. di Pisa
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Received on Wed Dec 31 2003 - 20:18:38 CET
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