Re: rotazione terrestre e volo degli aerei

From: Elio Fabri <mc8827_at_mclink.it>
Date: Wed, 24 Dec 2003 21:24:09 +0100

Scusate se non cito tutti, ma sarebbe troppo lungo...
Si sono mescolate in questo thread due questioni del tutto distinte:
1) La questione del cambiamento di data.
2) Il salto e relativo spostamento verso ovest.
Come ho gia' detto, non c'e' proprio nessuna relazione...

1. La questione del cambiamento di data non ha neppure a che fare coi
fusi orari: ci sarebbe anche se ognuno usasse l'ora locale (del proprio
meridiano).
E' una questione puramente topologica, dovuta al fatto che cerchio e
retta non sono omeomorfi :-)
Voglio dire che il nostro tempo e' lineare, appunto omeomorfo alla
retta reale, mentre la Terra e' rotonda, e l'equatore e' un cerchio.
Localmente il tempo locale e' legato alla longitudine: chi sta piu' a
est ha un tempo piu' avanzato: 4 minuti per ogni grado di longitudine.
360 gradi fanno 24 ore: siamo tornati al punto di partenza, e ci
troviamo un avanzamento di un giorno. Che facciamo?
Occorre introdurre una discontinuita', che e' appunto la linea del
cambiamento di data: si passa alla stessa ora del giorno prima. Andando
in senso opposto, si passa alla stessa ora del giorno dopo.

2. Nel salto, non si conserva n'e la velocita' relativa alla Terra
(come se fosse un treno) ne' la velocita' rispetto a un rif.
inerziale: dato che il saltatore e' soggetto alla forza peso, che e'
una forza centrale, si conserva il momento angolare.
Quindi la vel. angolare va come 1/r^2.
Il risultato e' comunque che chi salta resta indietro (ovest) rispetto
alla rotazione terrestre.
Se si trascura la curvatura della Terra, si butta via proprio
l'effetto che interessa: per piccolo che sia, c'e' solo perche' la
Terra ruota, non trasla.
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Elio Fabri
Dip. di Fisica - Univ. di Pisa
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Received on Wed Dec 24 2003 - 21:24:09 CET

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