[it.scienza.fisica 06 May 2013] Giorgio Bibbiani ha scritto:
> Detto cosi' non mi sembra corretto, visto che la massa e'
> un invariante e l'energia no (ad es. la massa di un fotone e'
> nulla, l'energia no). E' vero poi che la massa invariante di un
> sistema e' uguale alla sua energia nel riferimento (ammesso che esista!)
> in cui la q.d.m. totale del sistema e' nulla, ma questo appunto e' solo
> un caso particolare della relazione piu' generale tra massa ed energia:
> E^2 - p^2 c^2= m^2 c^4.
Ponendo la questione in tali termini hai ragione ovviamente, ma io stavo
solo commentando laconicamente l'equivalenza massa-energia ossia la
formula E=m*c^2 (inapplicabile ai fotoni).
Per una particella massiva dichiaro isomorfe la massa m (invariante) e la
corrispondente energia a riposo E: le due grandezze sono identificabili.
Dichiaro isomorfe anche la massa relativistica m (variabile) e l'energia
totale E (cinetica inclusa) della particella, ma so gia' che mi sara'
obiettato che solo l'energia E di una particella e' variabile, la massa
variabile non esiste, e' stata "abolita"! ;-)
Comunque mi pare che certe perplessita' di B.Cocciaro ed altri riguardino
il fatto che nonostante l'isomorfismo E<->m si debba scrivere E=m*c^2
e che in tale formula c debba essere proprio la velocita' della luce.
--
Elio Proietti
Valgioie (TO)
Received on Tue May 07 2013 - 13:19:39 CEST
This archive was generated by hypermail 2.3.0
: Fri Nov 08 2024 - 05:10:27 CET