Il 03 Dic 2003, 02:12, "Marco Turconi" <marco_turconi_at_tin.it> ha scritto:
> > Diciamo che "si pu� fare", e probabilmente si far�. Di sicuro al momento
> non
> > si avverte alcun bisogno n� di "tutti i mondi possibili" n� di un
> > "osservatore che guardando fa esistere la realt�", n� di altre
astruserie
> > del genere.
> >
>
> Sei un grande.
> Davvero.
> C'e puzza di fantasie metafisiche (e anche di voglia di apparire) in molti
> degli articoli sull'argomento che appaiono sulle riviste divulgative.
>
> Marco Turconi
>
> (lettore curioso, non esperto, neanche del tutto ignorante in materia)
L'impressione che la gente che si occupi di interpretazioni
della meccanica quantistica voglia apparire, e presenti una
quantit� di mondi possibili e strampalati � dovuta a mio
parere a chiasso giornalistico, che trascina nel presente
ignoranza e pregiudizi, superstizione e sofferenza.
L'eccesso di entusiasmo con cui la gente si � tuffata in
quelle avventure intellettuali della nuova fisica � in parte giustificato
dallo straordinario successo di modelli
come quello di Glashow, Weinberg, Salam, che prevedevano,
sulla base di propriet� di consistenza della teoria l'esistenza
di particelle mai osservate prima. Questi modelli sono
stati verificati. Nel senso che quello che era una mera
possibilit� circa il modo di comportarsi degli esperimenti
� stata verificata sperimentalmente. Non � qualcosa che
capiti spesso. Un giorno avverr� ancora che un quadro
interpretativo sulla linea dei precedenti porter� alla
previsione di effetti verificabili su scala cosmologica
e/o con opportuni esperimenti microscopici. Sar� il completamento delle
basi. E' possibile. La fisica inizier�
ancora da quel momento a porsi nuovi ulteriori problemi.
La gente inventer� applicazioni, strumenti, nuovi esperimenti,
e quello che inizialmente sembrer� solo una remota ed inutile
eventualit� sar� parte positiva della vita quotidiana, quel
che succede lontanissimo da noi getter� luce su quello che
avviene nei pi� chiusi e piccoli laboratori di fisica, chimica,
biologia e viceversa. Quando si sar� compresa almeno la
globalit� dei fenomeni elementari rimarr� da comprendere
la complessa struttura delle relazioni reciproche, alcuni
fenomeni, che pensavamo elementari, diventeranno sempre pi�
chiaramente epifenomeni della complessa rete interrelazionare
di un universo vivente ed in continua evoluzione.
I fenomeni globali presenteranno aspetti emergenti che
porteranno la comprensione del fenomeno dell'intellegibilit�
del mondo macroscopico, saremo forse capaci di pervenire
ad una metafisica assolutamente imprevedibile al giorno
d'oggi e sulla cui base saremo capaci di intendere come
necessari fenomeni e fatti che oggi releghiamo nel mondo
del caso. Potremo riconciliare le esistenze in un nuovo
sistema rispettoso della libert�, saremo capaci di ampliare
gli spazi di libert� e forse tante cose che oggi appaiono
inevitabili e necessarie conseguenze della "natura e del
caso" riveleranno un volto nuovo, potremo liberare l'umanit�
da sofferenze che oggi riteniamo inevitabili. O forse
ritorneremo solo misere vittime degli eventi. Ad ogni
modo sar� quel che sar�. Occorre vivere, cambiare i
punti di vista, le credenze, crescere in pace con
s� ed il mondo, nella forza di relazionarsi con la
realt� in modo fiducioso ed attivo, nell'allegria
di vivere una condizione di benefici reciproci.
Abbiamo gi� oggi strumenti un cui uso appropriato permetterebbe
di aumentare i benefici, la fiducia reciproca, la libert�,
esiste ancora un costume retaggio di un passato buio e
tenebroso e pieno di sofferenze si oppone al raggiungimento
di quella felicit� per cui generazioni di uomini hanno
vissuto e sono cresciuto in spirito, abilit� e libert�.
Tutti valori che su alcuni giornalisti, e su una parte di
ciascuno di noi uomini moderni, fanno ancora oggi
l'effetto di una sorta di sovversione ed una reazione di
panico e di chiasso che sconvolgono la sostanza ed il
valore della saggezza scientifica.
Pace forza ed allegria a tutti.
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Inviato via
http://arianna.libero.it/usenet/
Received on Sat Dec 06 2003 - 00:53:18 CET