Lorenzo Costa ha scritto:
> Vi prego di aiutarmi a capire una cosa. I fotoni sono i veicoli della
> luce visibile. L'immagine del Sole � portata ai miei occhi dai fotoni.
> L'immagine della Luna nel cielo � portata dalla luce solare che
> rimbalza su di essa.
Beh, io gia' non userei le tue espressioni...
I fotoni non sono "veicoli della luce" (visibile o no). I fotoni
*sono* la luce.
I fotoni non "portano l'immagine del Sole": non esiste una cosa come
l'immagine del Sole che viaggia nello spazio e ci arriva negli
occhi...
E' curioso che questa sia una concezione anticihissima (latino
"imago", greco "eidos") che sopravvive ancora nel senso comune.
Si pensava appunto che dai corpi si staccassero dei "fantasmi", degli
"idola" sottilissimi che entravano negli occhi e ci facevano vedere le
cose.
Ma non e' cosi': la luce emessa dal Sole (pensala pure come una
pioggia di una moltitudine di fotoni) parte da ogni punto della
superficie solare e si sparpaglia dappertutto.
Ci vuole una lente per far convergere questa pioggia, emessa da un
punto del Sole, in un punto della retina. Ogni punto del Sole illumina
un diverso punto della retina (detto molto alla buona...)
> Non sono anch'esse informazioni? Un "pixel fotonico" (permettetemi il
> termine) che riVela (stavolta mi sono espresso bene ;-)) un puntino
> rosso di Marte ai miei occhi tramite un telescopio conserva durante il
> suo viaggio (da Marte al telescopio) l'informazione, no?
Il discorso del "pixel fotonico" e dell'informazione associata e'
un'immagine suggerita ovviamente dalle odierne tecniche digitali di
manipolazione delle immagini (hai visto che ho usato la parola
"immagine" in due significati diversi?)
In realta' da ogni puntino di Marte, come ho detto, non parte un singolo
fotone, ma un'immenso numero. Butto li' una stima grossolana, perche'
non mi va di fare un conto piu' accurato, ma credo che da tutto Marte
ci arrivi in un occhio qualcosa come 10 milioni di fotoni al secondo.
Come ti ho gia' detto, se ti limitassi a rivelarne uno, ci faresti ben
poco: neppure capiresti il colore.
E' solo perche' sono tanti, che riesci
a) a percepire un colore
b) a vedere una forma
> Mi scuso ancora, perch� sono un profano e ho lo idee confuse, ma
> chiedere � il modo pi� diretto per chiarirsele un poco.
Non ti scusare. Non solo le domande sono sempre lecite, ma c'e' un
altro fatto, che molti forse non colgono: rispondere a domande del
genere e' impegnativo, e obbliga a ripensare a cose che si e' sicuri
di sapere piu' che bene, in modo da estrarne il significato
essenziale.
E' una bella ginnastica intellettuale, e c'e' a chi piace. Io sono di
questi.
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Elio Fabri
Dip. di Fisica - Univ. di Pisa
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Received on Tue Nov 25 2003 - 21:15:20 CET
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