Re: punto di ebollizione

From: leoleo <iolo100_at_yahoo.it>
Date: Wed, 26 Nov 2003 23:22:35 GMT

On Wed, 26 Nov 2003 11:20:58 +0100, "Andre"
<andrea.ng_at_NOSPAMvirgilio.it> wrote:

>Una domanda semplice semplice... di quelle che pero' riescono ad animare
>discussioni che durano fino a sera inoltrata!!
>
>Il sale nell'acqua per la pasta: c'� chi dice che va messo solo quando
>l'acqua bolle. Io invece lo metto subito, appena accendo il fuoco, quando
>l'acqua � ancora fredda. Ai fini del tempo di ebollizione dell'acqua che
>cosa cambia?
>Qualcuno dice: devi metterlo solo quando bolle perch� il sale fa ritardare
>l'ebollizione... gi�. Ma la fa ritardare comunque, anche se lo metto quando
>l'acqua � a 98 gradi, no?
>
>Quindi che cosa cambia?

Niente.

La questione � stata dibattuta pi� volte, qui e altrove. Credo anzi
che nella storia di internet, quantomeno quella italiana, l'argomento
sia tra quelli che ha goduto di pi� attenzione in assoluto.

Dal punto di vista termodinamico, con tutte le sue ipotesi di
reversibilit� microscopica, riscaldamento infinitamente lento, non
cambia nulla.Parti da acqua+sale, arrivi a acqua salata bollente. La
quantit� di calore [energia] richiesta � la stessa.

In pratica, la complessit� dell'interazione dinamica
fornello+pentola+ambiente circostante rende la questione aperta ai pi�
penosi sofismi. Si pu� azzardare che il flusso di calore del fornello
sia pi� efficace nel trasferire calore alla pentola, per bizzarre
questioni di scambio termico. O anche che convenga, per cos� dire,
fornire la maggior parte del calore a temperatura pi� bassa [acqua
pura], tirando in ballo in questo caso anche l'entropia, che sarebbe
piu bassa.Forse.

Sorprende per� il fatto che nessuno si sia preso la briga di
effettuare, non dico una verifica rigorosa, ma almeno qualche
esperimento, e di riferirlo.
Anzi sarebbe una buona ricerca da proporre a qualche istituto
d'avanguardia.Dopotutto se non � tecnologia questa, e tipicamente
italia per giunta!
Se si dimostrasse che il sale nella pasta si pu� mettere quando si
vuole! Il tempo risparmiato! E quante pentole di acqua fredda, ma aim�
gi� salata, non verrebbero sprecate!
Vera innovazione tecnologica.

In ogni caso andrebbero almeno effettuate misurazioni dei tempi di
cottura, nei diffenti casi. In un primo tempo ci si potrebbe
accontentare di misurazioni sequenziali, sullo stesso fornello, che
chiunque pu� fare nella propria cucina.
Risultati pi� validi si potrebbero per� ottenere soltando utilizzando
due fornelli assolutamente identici, e due uguali pentole d'acqua...e
cos� via. Oppure...un calorimetro.

Senza contare la famosa questione del coperchio...va messo o non va
messo?
Io per questa, ad occhio, rispondo: la differenza � trascurabile.

Saluti
Received on Thu Nov 27 2003 - 00:22:35 CET

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