Re: Trasformazioni di Lorentz
"Erman" <er_at_man.it> ha scritto nel messaggio
news:Xg6vb.130158$vO5.5046342_at_twister1.libero.it...
> Non ho capito una cosa. Come mai il padre della relativit� ristretta
> � considerato Einstein se il primo a trovare le trasformazioni � stato
> Lorentz?
Salve! credo che le due principali ragioni siano queste:
1) la derivazione di Einstein (delle trasformazioni)
� enormememente pi� semplice di quella di Lorentz;
in particolare non usa le equazioni di Maxwell, ma solo
i due postulati. La maggiore semplicit� la vedi gi�
nell' articolo del 1905 ma soprattutto nei lavori successivi;
2) Einstein semplifica le cose non solo sul piano matematico
ma anche su quello concettuale perch�, a differenza di Lorentz,
si sbarazza dell'etere.
> Ho posto la domanda al mio prof...mi ha risposto un po' in fretta
> e non ho capito molto bene...lui dice che Lorentz ha calcolato le
> trasformazioni che rendevano invarianti le eq. di Maxwell, nel senso
> che SE le eq. di Maxwell dovevano essere invarianti allora
> dovevano soddisfare quelle trasforamzioni che lui aveva trovato.
cos� risulta anche a me.
> Inoltre egli non ha pensato di negare la validit� di quelle galileiane per
> quanto riguarda la meccanica.
non credo sia cos�, perch� Lorentz era convinto di poter dedurre
l'intera meccanica dall'elettrodinamica (la massa dei corpi, per esempio,
era secondo lui di natura elettromagnetica) quindi non penso
che facesse la distinzione che ti ha detto il prof. tra meccanica
ed elettromagnetismo...ma qui la questione � sottile.
> Invece Einstein parte dai postulati della relativit� ristretta e da quelli
> deduce la validit� delle trasformazioni di Lorentz, validit� per tutti i
> fenomeni, meccanici ed elettromagnetici.
esatto.
> Insomma, Einstein ha solo (si fa per dire) il merito di aver intuito i
> postulati?
sostanzialmente s�; ha avuto cio� il merito di aver messo insieme
due idee che prima di lui venivano tenute separate. Naturalmente
non si � limitato a questo, ha anche saputo derivare le conseguenze
cinematiche e dinamiche dei due postulati.
Prima del 1905 c'erano due "partiti": uno (sulla scia di Galileo
e Newton) accettava il principio di relativit�, rifiutando per� di
accettare l' indipendenza della velocit� della luce dal moto della
sorgente; questa posizione (di Ritz e altri) non era irragionevole,
sia perch� il principio di relativit� non era mai stato smentito
dagli esperimenti, sia perch� la conferma sperimentale
dell' indipendenza di c prima del 1905 mancava del tutto
(venne nel 1913, con le osservazioni di De Sitter sulle stelle doppie);
L'altro partito accettava l' indipendenza di c dal moto della
sorgente (perch� era prevista dalle equazioni di Maxwell che
erano belle, semplici, e funzionavano bene) ma non accettava
il principio di relativit� e restava attaccato all'etere come un'ostrica.
La posizione di Einstein fu quella di considerare simultaneamente
veri il principio di relativit� e quello dell'indipendenza d c
dal moto della sorgente; in questo modo si sbarazz� di colpo di
tutte le difficolt� che incontravano i due partiti precedenti.
Ciao,
Corrado
Received on Fri Nov 21 2003 - 15:58:51 CET
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