Re: Mie curiosità... e altre malattie

From: Piercarlo <piercarloboletti_at_tiscali.it>
Date: Fri, 21 Nov 2003 01:59:47 +0100

Elio Fabri <mc8827_at_mclink.it> wrote:

> Non e' neppure cosi' semplice, anche se ovviamente sono d'accordo
> sulla condanna delle (false) analogie.
> Com'e' (davvero) il pr. d'indet.? Pensi di saperlo?

No! :-)

> In realta' senza una solida base matematica non e' possibile farsene
> un'idea accettabile. Non perche' *sia* matematica, ma perche' la
> fisica *parla in lingua matematica*.

D'accordo. Il punto su cui volevo porre l'accento � che nelle
esposizioni pi� o meno divulgative a meno di non avere un'analogia
valida ci si dovrebbe limitare a descrivere gli effetti di un principio
o di un fenomeno fisico cos� com'� senza aggiungere supposizioni o
considerazioni. Per rendere l'idea: se il principio di indeterminazione
porta ad affermare che esiste un'incertezza tra due caratteristiche di
un evento fisiche ci si limiti a dire questo. Possibilmente senza voler
male ai gatti! ;-).

A proposito di basi matematiche... Ma cosa cavolo � una "base
matematica?" Dove le vendono? :-) Lo chiedo perch� (per l'ennesima volta
ma questa volta con un sistema diverso) mi sono rimesso a studiare
matematica cercando di "ricostrurla" per conto mio (entro i limiti del
possibile ovviamente) e gi� tentando di ricostruire le dimostrazioni
delle prime cinque pagine del mio "Italo Moretti" (calcolo combinatorio)
si possono arrivare a scrivere interi papiri... e ricostruire da se
anche i passaggi pi� semplici in modo CONVINCENTE occorrono alle volte
DEI GIORNI... O sono limitato io oppure i "corsi" di matematica barano
alla grande. Vorrei sentire il parere di qualcun altro...

Ciao e grazie per le risposte anche all'altro post.
Piercarlo
Received on Fri Nov 21 2003 - 01:59:47 CET

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