On Fri, 14 Nov 2003 21:28:37 GMT, "Alex" <serenityeden_at_virgilio.it>
wrote:
>Non riesco a capire alcune cose riguardo alla corrente elettrica. Capisco
>come gli elettroni si muovano in un filo collegato ad una batteria (dal polo
>in cui c'� un eccesso di elettroni equindi un potenziale elettrico maggiore
>ad polo in vui vigono le condizioni opposte). Non riesco per� a capire come
>un voltmetro possa rilevare una ddp tra due compartimenti separati
>contenenti soluzioni elettrolitiche. Come fanno le diverse concentrazioni
>ioniche a generare una corrente di elettroni nel voltmetro?
Nelle batterie che mi ricordi io c'era un "setto poroso" che separava
le soluzioni ma permetteva il passaggio di ioni, in questo modo la
batteria si scarica e c'� una corrente che circola dal comparto A al
voltmetro e poi prosegue dal voltmetro al comparto B e dal B all'A e
ricomincia ...
> Infine: se io
>metto gli elettrodi del voltmetro in prossimita di diue corpi elettricamente
>carichi, a diverso potenziale elettrico, misurero una ddp? Ma attenzione: io
>parlo di elettrodi in prossimit� e non incontato e mi riferisco ad una
>situazione in cui ci sia il vuoto e non l'aria (se mai cambierebbe qualcosa
>di rilevante).
ogni corpo carico ha un campo elettrico attorno a se e il potenzia
attorno a se avr� un certo andamento legato al campo. lo strumento
posizionato in due punti differenti dello spazio ti segner� la ddp tra
i due punti che salvo casi partcolati sar� non nulla, forse molto
piccola, anche nel vuoto.
se ti segna zero � perch� ti sei messo su due punti appartennti alla
stessa linea equipotenziale, una linea lungo la quale puoi muovere le
cariche senza spendere energia.
tutto questo sempre in my huimble opinion come si dice in gergo IMHO
visto che fisica II sono anni che non la traffico motlo ...
>
>Grazie
Received on Tue Nov 18 2003 - 15:43:24 CET
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