Flavio wrote:
> Ieri sera parlavo con lo zio di mia moglie che � uno strenuo
> detrattore della teoria della relativit� oltre che un polemico a
> prescindere. Secondo lui, visto che all'universit� ho fatto molti
> esami di fisica, allora dovrei spiegargli la relativit� (che non
> conosco, soprattutto quella generale). Il problema che mi poneva lui �
> il seguente. Una mela cade sulla terra. Osservo il fenomeno da un
> riferimento solidale alla terra (che supponiamo non ruoti)e vedo la
> mela che accelera fino a scontrarsi con la terra. Se adotto un
> riferimento solidale alla mela allora vedo la terra che mi viene
> addosso con la stessa velocit� al momento dell'impatto, ma la massa
> della terra � molto pi� grande e quindi l'energia in gioco �
> tremendamente diversa.
Io la vedo cos�:
Nel riferimento solidale con la terra, la mela mentre cade acquista
gradualmente velocit� e quindi energia cinetica, quando raggiunge il suolo
la sua velocit� ed energia cinetica devono andare repentinamente a zero,
quindi c'� una non trascurabile differenza di energia tra un istante prima
ed un istante dopo l'impatto, questa differenza di energia � un lavoro.
Nel riferimento solidale con la mela, la terra accelera, acquista velocit�
ed energia cinetica, un energia cinetica enorme � vero, ma non � importante.
Quando la terra impatta con la mela non arresta il suo moto, continua ad
accelerare nel riferimento della mela (della mela prima dell'impatto).
Si nel momento dell'impatto avr� una leggera diminuzione di velocit� e
quindi di energia cinetica, ma anche se i valori delle energie cinetiche
delle terra un istante prima ed un istante dopo l'impatto sono enormi, la
loro differenza � piccola, quindi il lavoro � piccolo, a occhio e croce
direi che il lavoro � lo stesso calcolato nel riferimento solidale con la
terra.
Saluti.
Received on Sun Nov 16 2003 - 18:19:20 CET
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