Re: Domanda di elettrostatica

From: Mino Saccone <mino.saccone_at_eidosmedia.com>
Date: Mon, 17 Nov 2003 17:33:41 +0100

"Paolo Pani" <npaniREMOVE_at_tiscali.it> wrote in message
news:TXItb.36467$hV.1397406_at_news2.tin.it...

. . . .
...... cosa si intende quando si dice che i
> potenziali nelle due regioni (interna e esterna) sono del tutto
> indipendenti? Si intende nel sensoche non c'� modo di conoscere i
potenziale
> del conduttore interno dall'esterno e viceversa?

Visto dall'esterno il sistema di due conduttori e' esattamente equivalente
al solo conduttore esterno che porti la somma (ovviamente algebrica) delle
cariche in esso contenute (lui compreso naturalmente).

Quindi dall'esterno (vuol dire misurando qualsiasi fenomeno elettrostatico
senza entrare nello spazio interno) non appare nulla che possa distinguere
un conduttore da solo dallo stesso con cariche comunque distribuite al suo
interno. La superficie esterna agisce da schermo totale.

Pensiamola in questo modo:

1) La superficie esterna e' evidentemente equipotenziale.
2) Pertanto, variando la quantita' di carica totale variera' il valore del
campo in ogni punto, ma variera' in ogni punto in proporzione esatta della
carica totale (l'equazione di Laplace/Poisson e' lineare).
3) Quindi, se non varia la carica totale (in quantita' scalare), non
variera' il campo elettrico in alcun punto dello spazio e cio'
indipendentemente da come sono distribuite le cariche all'interno.
4) Ne consegue che nessuna misura esterna al guscio ci puo' dire come sono
messe le cariche al suo interno.

Saluti

Mino Saccone
Received on Mon Nov 17 2003 - 17:33:41 CET

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