Re: diffrazione da elettroni

From: Elio Fabri <mc8827_at_mclink.it>
Date: Fri, 14 Nov 2003 20:23:10 +0100

luciano buggio ha scritto:
> Non lo trovo.
> Ma, per tagliare corto, non si tratter� mica dell'apprecchitura
> interferienziale che conosco col nome di "scelta ritardata",
> consistente un un divisore di fascio (specchio semitrasparente, SST),
> due specchi completaamente riflettenti collocati dalle parti opposte,
> ai vertici del percorso dei fotoni che si riflettono, un secondo
> specchio semiriflettttente al vertice opposto a quello del divisore, e
> due contratori all'uscita, sulla traaiettoria dei fotoni trasmessi e/o
> riflessi dal secondo SST?
E' quello.
Pero' l'interferenza "a scelta ritardata" (Wheeler) e' solo un
possibile impiego dell'apparecchio, che per suo conto e' nato molto
prima, come ti dice il nome di Mach.
Io lo trovo istruttivo perche' non c'e' bisogno di tirare in ballo
fenditure e diffrazione, mentre l'interferenza si attua per
"separazione dei percorsi" ed e' molto piu' espressiva, secondo me.
------------------------------
Elio Fabri
Dip. di Fisica - Univ. di Pisa
------------------------------
Received on Fri Nov 14 2003 - 20:23:10 CET

This archive was generated by hypermail 2.3.0 : Fri Nov 08 2024 - 05:10:27 CET