Re: diffrazione da elettroni
Ciao amici,
seguo con attenzione il vostro scambio di opinioni sull'affascinante
esperimento delle due fenditure.
Per mia comodit� ho stampato la corrispondenza che fin'ora vi siete
scambiata su di un unico foglio continuo.
In questa rilettura a modo di incontro di botta e risposta una frase
dell'amico Elio Fabri ha fatto balenare nella mia mente una domanda.
Questa � la frase:
"Diciamolo anche piu' semplicemente: la precvisione fatta in base
all'interferenza porta a dire che in certi punti non deve arrivare
nessun elettrone."
Ed ecco la questione:
l'annerimento della lastra fotografica viene rappresentato con il noto
grafico ad onde digradanti simmetricamente ai due lati di un'onda
centrale. Queste onde hanno i picchi di massimo di altezza diversa,
ma i picchi di minimo giacciono tutti sull'asse zero. Ora il picco
massimo di un'onda, frangia nera, corrisponde ad una striscia centrale
della frangia dove gli elettroni sono arrivati in maggior copia, ma quale
significato ha iI picco di minimo delle frange bianche? Annerimento
minimo, ma esistente o annerimento zero? In altre parole: � lecito
supporre che al centro delle frange bianche vi sia una striscia della
"larghezza di un elettrone" nella quale nessun elettrone sia arrivato?
Vi ringrazio per i vostri chiarimenti.
Guido
Received on Tue Nov 11 2003 - 10:12:21 CET
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