Re: Accelerazione di coriolis

From: Elio Fabri <mc8827_at_mclink.it>
Date: Mon, 03 Nov 2003 21:21:52 +0100

Prima di tutto una questione terminologica: a me non piace che si
dica che un corpo "e' soggetto" a un'accelerazione, che
un'accelerazione "agisce", ecc.
L'accelerazione e' un fatto solo cimematico: un corpo *ha*
un'accelerazione, cosi' come *ha* una velocita'.
Le cose cui i corpi "sono soggetti", che "agiscono" sui corpi, sono le
forze (nella meccanica newtoniana).
Naturalmente, in base al secondo principio, dove c'e' accelerazione
c'e' forza; ma la forza e' la causa, l'accelerazione e' l'effetto.

E veniamo all'acc. di Coriolis (e alla corrispondente forza).
Come al solito, il nostro Carmelo non ci dice a che punto di studi si
trova: "neofita" vuol dire tutto e nulla...
Assumiamo che abbia una preparazione liceale, e non di piu' (ma
neppure di meno, altrimenti diventa un po' difficile intendersi...)

Per cominciare, bisogna fissare il punto che questa accelerazione ha a
che fare con i sistemi di riferimento non inerziali, e in particolare
che ruotano.
E' piuttosto ovvio che l'accelerazione di un corpo (come del resto la
velocita') dipende dal riferimento nel quale la si misura: ci si puo'
quindi chiedere come cambia l'accelerazione passando da un rif.
all'altro.
Succede questo: quando si passa da un rif. inerziale a uno che ruota,
l'accelerazione osservata e' diversa, e una differenza e' appunto un
termine (dipendente dalla velocita' del corpo) che si chiama "acc. di
Coriolis".

L'esempio canonico e' quello della giostra.
Tu stai sulla giostra che gira, e tiri un sasso.
Chi sta fuori (in un rif. appross. inerziale) vede il sasso che si
muove in linea retta, a parte la graduale caduta. E non c'e' niente di
strano.
Invece tu, che stai girando, non vedi il sasso andare dritto: se per
es. l'hai lanciato verso fuori, lo vedrai restare indietro rispetto
alla giostra, ossia piegare verso destra se la giostra gira in senso
antiorario.
Quindi per te il sasso non ha solo la normale accel. verso il basso,
dovuta alla gravita', ma un'accel. addizionale, in questo caso verso
destra.

Dato che la Terra non e' che una grande giostra, lo stesso succede a
noi che ci stiamo sopra: se proviamo a far muovere qualcosa in un
verso in cui la distanza dall'asse di rotazione aumenta, lo vedremo
restare indietro. Se invece lo lanciamo in modo da avvicinarlo
all'asse, lo vedremo guadagnare rispetto al moto della Terra.
A conti fatti, si dimostra che l'acc. di Coriolis e' sempre verso
destra, nell'emisfero nord, per moti tangenti alla superficie.

Infine un cenno sulla forza.
Dato che noi siamo abituati ad attribuire le accelerazioni a delle
forze, quando vediamo questa "strana" accelerazione non possiamo fare
a meno d'inventarci una forza che la causa: e' questa la "forza di
Coriolis", che pero' esiste solo nel rif. rotante, per es. la Terra.

Domanda a Gello Ramello: quando scrivi
> Dovrebbe essere uno dei motivi per cui i gorghi vanno in senso
> orario nell'emisfero settentrionale e viceversa in quello australe.
a che cosa pensi? Che "gorghi" intendi?
Se pensi ai lavandini, guarda che e' una persistente leggenda, ma non
c'e' niente di vero, nel senso che la forza di Coriolis e' talmente
minima da non poter influire, e non ci sono prove di questa preferenza
di rotazione.
Che inoltre dovrebbe essere nell'altro senso...
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Elio Fabri
Dip. di Fisica - Univ. di Pisa
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Received on Mon Nov 03 2003 - 21:21:52 CET

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