Elio Fabri wrote:
> Immagino tu ti riferisca alla "costante diel. complessa" di un
> conduttore:
> epsilon - 4pi*i*sigma/omega.
> Ma non vedo che cosa ci sia di strano. Se usassi il SI, epsilon non
> sarebbe un numero puro, ma avrebbe ancora le stesse dimensioni di
> sigma/omega.
Infatti io non ci trovo nulla di strano. Quello che sostengo,
infatti, e' che i criteri metrologici ci dicono solo che non e'
possibile sommare quantita' misurate in unita' diverse. Punto.
Come ha scritto altrove Giorgio, ci sono poi altri criteri per
valutare a priori la sensatezza di un'equazione, ma non sono
criteri metrologici e secondo me vanno tenuti ben distinti da questi.
Ci dovrebbero trovare qualcosa di strano, invece, quelli che
dicono che i criteri metrologici vietano anche di sommare
"quantita' diverse" che pure sono misurate con le stesse unita'.
Il mio specifico controesempio riguarda grandezze adimensionali,
ma il discorso si trasporta tal quale a quantita' dimensionate.
Il mio punto e' che in assenza di una definizione precisa di cosa
si intende per "grandezze diverse" in questo contesto, tutte le
affermazioni che coinvolgono questo concetto siano inutili ed
anzi dannose.
Io personalmente credo che una tale definizione non si possa
dare, al di la' di quella ovvia legata alle dimensioni fisiche.
--
Enrico Smargiassi
http://www-dft.ts.infn.it/~esmargia
Received on Thu Oct 30 2003 - 14:09:44 CET