Il giorno mercoledì 21 ottobre 2020 15:36:03 UTC+2, Soviet_Mario ha scritto:
> Per semplicità escluderei dal problema sia la presenza di
> FILTRI ....
> si, cmq tutto ciò non era attinente alla domanda.
> Chiaro che agendo su filtri, rifrazioni, dispersioni, posso
> alterare a piacere lo spettro di emissione (se continuo)
OK :-) Scusa se ho frainteso la tua domanda.
> ... LA fiamma del fornello ne è un
> esempio. Sta tra 1600 e 1850° ed emette in prevalenza
> nell'azzurro-blu, cosa che dovrebbe toccare a sorgenti a
> enne mila gradi.
>
> Io volevo sapere se esistesse il caso contrario, magari
> distinguento se si tratta di sorgente a righe-bande oppure a
> spettro continuo
>
La butto lì: ma i fuochi d'artificio allo stronzio non soddisfano questi requisiti?
> > Altro esempio:
> >
>
> > vecchia lampada a incandescenzam con un bulbo a luce solare: vedrai una temperatura di colore di 5500 K anche se la temperatura del filamento di tungsteno è inferiore a 3000 K.
>
> come mai ? Sensibilità non lineare del nostro sensore ?
>
Un po' di tempo fa, su questo NG vennero postati dei grafici con le curve di sensibilità dei coni
http://altrimondi.altervista.org/visione-dei-colori/
(thread "Perchè esistono i colori ? (Why are there the colours ?)"
maggio 2019)
Sicuramente, non c'è linearità. Ad ongi modo, semplicemente il bulbo assorbe le lunghezze d'onda maggiori e i coni del blu risultano, rispetto agli altri, maggiormente stimolati.
Ciao.
--
Gino Di Ruberto, IK8QQM
(american callsign K8QQM),
ID DMR: 2228273
Received on Wed Oct 21 2020 - 22:22:24 CEST