Valter Moretti <vmoretti2_at_hotmail.com> wrote in message news:<3F97B894.1070404_at_hotmail.com>...
> andrea wrote:
> > Salve a tutti!!
> > Avrei un piccolo problema con i concetti di lavoro e potenza..
> > In termodinamica il lavoro � grandezza di scambio , quindi non dipende
> > dallo stato del sistema.
>
>
> Ciao, cosa vuol dire "grandezza di scambio"?
> Ha senso parlare di lavoro compiuto sul sistema dall'esterno
> oppure dal sistema sull'esterno e non sono sempre uguali a meno
> del segno come si dice spesso ma erroneamente!
Perch�? Le interazioni del sistema con l'esterno comportano
variazioni interne di energia uguali in valore assoluto a quelle dell'
ambiente esterno per il primo principio della termodinamica.Qundi i
valori assoluti del lavoro compiuto sul sistema dall'esterno e di
quello fatto dal sistema sull'esterno dovrebbero essere uguali..Forse
che l'eventuale differenza � controbilanciata da un uguale differenza
tra i valori assoluti del calore ceduto dal sistema e di quello
aquistato dal sistema?
> > Allora
> > la potenza non � il limite di un rapporto incrementale (cio� non �
> > derivata temporale del lavoro)in quanto il lavoro non � funzione del
> > tempo, ma � solo il rapporto fra due quantit�..
>
> In un processo reale il lavoro viene eseguito in un tempo
> finito (ma non e' un rapporto!)
Mi sono espresso male. Mi riferivo alla potenza.
> > A parte il fatto che ho sempre pensato la velocit� solo come una
> > derivata,non riesco a capire come faccia il lavoro a non essere una
> > funzione del tempo essendo l' integrale del prodotto scalare Fdr dove
> > lo spostamento dr e la forza F dipendono dal tempo..
> > Insomma diciamo pure che ho le idee un p� confuse..C'� qualcuno che
> > pu� aiutarmi?... Grazie!
>
> Non ho capito molto di quello che non hai capito, spero solo di averti
> detto qualcosa di utile.
Infatti non lo so nemmeno io bene cosa non ho capito. Tuttavia i dubbi
mi sono venuti soprattutto in quanto il mio libro di termodinamica, a
proposito dell' espressione differenziale del primo principio (du = dQ
- dL ,trascurando le variazioni di energia cinetica e potenziale),
dice che tale scrittura non deve ingannare sulla natura del lavoro e
del calore perch� Q e L non sono grandezze di stato e di conseguenza
dQ e dL non sono dei differenziali ma rappresentano quantit�
infinitesime. D' altro canto alcune pagine prima ricava la potenza
facendo il rapporto tra lavoro L e intervallo temporale delta t e
passando al limite per delta t tendente a 0. Allora se ho capito
qualcosa di analisi matematica il limite ha senso solo se il rapporto
� un rapporto incrementale cio� se la grandezza al numeratore (Q in
questo caso)� funzione della grandezza al denominatore( cio� il tempo
in questo caso).
Anche il flusso termico q e la portata massica sono definiti come
limite..
Con la modestissima conoscenza di studente al secondo anno,non posso
che concludere che massa(nei sistem aperti),calore e lavoro sono
funzioni del tempo, e che quando si dice che dQ e dL sono quantit� e
non differenziali s' intende che non sono funzioni dello stato fisico
del sistema.
Avr� ragione o torto?...
Received on Thu Oct 23 2003 - 21:29:08 CEST
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