Elio Fabri wrote:
> Franco ha scritto:
> > ...
> > Il paradosso di catt dimostra che catt non ha ancora capito dopo piu`
> > di venti anni come funziona la conduzione elettrica nei metalli :-)
> Che cosa sarebbe il paradosso di Catt?
Il fatto che se la velocita` di drift delle cariche in un conduttore e`
cosi` lenta, come mai quando si applica una tensione all'estremita` di
una linea, sull'altra estremita` la carica arriva "quasi subito"?
Se guardi il link che ha indicato Michele, c'e` anche la figura. Il
paradosso in realta` e` come ci vogliano piu` di 20 anni a capire la
condizione :-)
> Facendo non so piu' quali modifiche, ero intervenuto su un ingresso di
> interrupt del microprocessore, e questo mi moriva inspiegabilmente...
> Finche' mi accorsi che c'era un guizzo negativo di forse 1 volt,
> comunque superiore alla soglia, che mi pare fosse 0.7 volt.
> Lo interpretai come ho detto, e risolsi il problema, credo con una
> resistenza in parallelo, ma non ricordo bene.
Cose di questo genere sono spesso legate alle induttanze dei circuiti di
alimentazione (il fenomeno viene chiamato ground bounce). In altri casi
sono invece proprio le riflessioni che innescano il latch up, che
presumibilmente era quello che faceva morire il micro.
--
Franco
Wovon man nicht sprechen kann, dar�ber mu� man schweigen.
(L. Wittgenstein)
Received on Wed Oct 22 2003 - 21:29:45 CEST