Re: Effetto tunnel per corpi macroscopici
"gigi" <luigviss_at_clubnet.tin.it> ha scritto nel messaggio
news:151Z27Z166Z220Y1066487297X14790_at_usenet.libero.it...
> Non ce n'� bisogno: il risultato ottenuto dal calcolo quantistico mostra
> chiaramente una probabilit� di trasmissione irrisora, che rimane prossima
a
> zero anche se esegui la prova tutti i giorni per un periodo lungo quanto
la
> vita dell'universo.
>
> Quindi non c'� affatto bisogno di considerare le dimensioni estese della
> macchina, la sua interazione con l'ambiente etc etc che tra l'altro
riducono
> tale probabilit�. Conviene semplicemente dire che l'attraversamento di
tale
> barriera � "impossibile" (come appunto � stabilito da una trattazione
> classica) senza tirare in ballo la meccanica quantistica, che si dimostra
> assolutamente inutile per problemi cos� macroscopici.
>
> Questo esercizio infatti riprende in realt� l'esempio -dovuto a Fermi- che
> mostra come l'effetto tunnel sia importantissimo nell'interpretazione dei
> fenomeni subatomici (decadimento alfa, fissione spontanea..) ma privo di
> conseguenze interessanti nei problemi pratici della vita di tutti i giorni
> (considerazioni filosofiche a parte).
A parte che secondo me la questione probabilit� irrisoria = "impossibile"
andrebbe approfondita in altra sede, � chiaro che la mia richiesta non
riguardava la possibilit� fisica di effetto tunnel per un corpo macroscopico
osservabile, ma come l'interazione con l'ambiente e il fatto che il corpo
non sia una particella elementare influenzi la tratttazione teorica
dell'effetto
tunnel. Se la cosa permette di chiarirti meglio la domanda pensa ad un
oggetto
mesoscopico, o microscopico osservato "in continuazione" e composto, non
so qualcosa per cui la possibilit� non sia cosi' remota di effetto tunnel ma
a cui
si applichino le mie obiezioni.
Ciao,
unit
Received on Sat Oct 18 2003 - 21:42:22 CEST
This archive was generated by hypermail 2.3.0
: Fri Nov 08 2024 - 05:10:28 CET