Hypermars ha scritto:
> "luciano buggio" <buggiol_at_libero.it> wrote in message
> news:bqk86q$82g$1_at_news.newsland.it...
> > "Lunghezza spaziale di coerenza" (L) e "intervallo spaziale di coerenza"
> > (T) per me hanno unsignificato molto preciso, essendo legate dalla
> > relkazione T=L/c.
> Luciano, secondo me confondi e mischi coerenza spaziale e temporale. Avevo
> provato a mostrarti che sono due cose diverse, ma evidentemente non sono
> stato chiaro.
...........
(cut)
Sono sempre pi� convinto che parlaimo di due cose diverse.
Tutte le tue considerazioni sulla coerenza sono ininfuenti rispetto al
nostro problema, e l'equivoco � nato dal nome ("lunghezza di coerenza")
che � stato assegnato alle dimensioni dell'oggetto di cui io parlo.
E lo dimostra il fatto che per esprimere il mio pensiero io non ho
assolutamente bisogno di usare la parola "coerenza", n� in senso spaziale,
n� in senso temporale, come non ne ha bisogno l'autore da cui traggo
questo brano, e che dice esattamente le cose che io voglio dire (�, tra
l'altro, la mia fonte).
Ti prego di considerare unicamente il contenuto di quanto segue, e vedrai
che quanto tu vai specificando non serve alla sua comprensione, essendo
invariante rispetto alla coerenza temporale e/o spaziale di cui tu parli.
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"E' tempo di chiedersi che cosa emette un atomo che si diseccita: a priori
c'� una sola cosa che pu� essere detta, che la vita media del livello
eccitato � cos� breve (un miliardesimo di secondo, per il livello del
mercurio usato da Janossy e Naraay) che anche se viene emessa un'entit�
estesa (onda) con continuit� durante rtutta a vita del livello eccitato,
la lunghezza di questa entit� non potr� in nessun modo essere superiore al
prodotto della velocit� della luce per la vita del livello eccitato.
Fatti i conti viene una lunghezza di un metro (per la precisione,
assumendo in parola la vita in 10^-9 secondi, viene 3*10^-1 metri -
n.d.r)."
--------------------
(da F. Selleri: Paradossi e realt� - Saggio sui fondamenti della
microfidica, Laterza 1987, pag 80)
Quando dicevo che � pregiudiziale chiarire questo punto, intendevo che
bisogna assumere questo dato, nella discussione dell'esperimento con le
due fenditure (o con gli SST): cio� la lunghezza dell'oggetto emesso
dall'atomo, cosa che mi pare non si faccia mai quando, come in threads a
volte chilometrici, si parla dei paradossi legati al comportamento del
fotone.
Ciao.
Luciano Buggio
http://www.scuoladifisica.it
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Received on Thu Dec 04 2003 - 12:10:23 CET