On Thu, 16 Oct 2003 12:29:50 GMT, vaira wrote:
>Il 15 Ott 2003, 20:58, Elio Fabri <mc8827_at_mclink.it> ha scritto:
>>La formula la sapete; ma l'importante e' osservare che si ha una
>>transizione continua dalle palle di cannone normali, a quelle
>>"relativistiche", alla luce.
>Con la mia obiezione lasciavo sottintese due cose, che la palla di cannone
>non viene sparata alla velocit� della luce e che la velocit� della palla
>essendo < c non � invariante rispetto a tutti i sistemi di riferimento.
La prima cosa e` inessenziale ai fini dell'analogia del
fenomeno; la seconda non era richiesta: bastava fosse
invariante rispetto all'astronave.
D'altra parte il motivo della non invarianza della
velocita` della palla non e` il fatto di essere minore
di c.
Perche' infatti l'invarianza della velocita` c di un
segnale e.m. non implica che lo sarebbe anche per una
particella materiale (ammessa questa possibilita` in
una qualche teoria aliena) che andasse a c.
>Se la palla di cannone potesse essere sparata alla velocit� della luce,
>misurerei la stessa velocit� sia dalla nave che da terra.
Ecco appunto, vedi sopra.
>Quindi quanto ho detto non si basava tanto sulla "natura" di quello che
>viene sparato, ma sulla velocit� a cui viene sparato.
Idem.
La magia non risiede nella c, ma nelle forze a distanza.
--
Ciao, | Attenzione! campo "Reply-To:" alterato ;^)
Remigio Zedda | E-mail: remigioz_at_tiscali.it
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Received on Fri Oct 17 2003 - 16:51:08 CEST